(ANSA) - ROMA, 21 set - "La Slc-Cgil ritiene che i lavoratori Telecom siano in questa vicenda parte lesa e darà mandato ai propri legali per costituirsi parte civile nel processo che si celebrerà". Questa la decisione assunta dalla categoria della Cgil che associa i lavoratori delle telecomunicazioni in relazione alla vicenda Telecom.
"L'esito delle indagini dei magistrati di Milano, a proposito delle intercettazioni Telecom, che si sono concluse con 21 arresti, vede emergere con chiarezza come Telecom fosse infeudata da apparati legali e illegali, al servizio di potentati economici e forse istituzionali di svariata natura, con un giro vorticoso di milioni di euro difficilmente riferibili a prestazioni lavorative delle società coinvolte", afferma una nota della Segreteria della Slc.
"Attraverso Telecom spiega il segretario generale, Emilio Miceli - si intercettavano personalità e, come riferiscono i magistrati, anche lavoratori. Era in campo un nucleo affaristico-criminale che ha reso Telecom un'azienda a rischio per la sicurezza del paese e per le libertà dei cittadini". Per Miceli, dunque, "é interesse del Paese e dei lavoratori di Telecom che si vada fino in fondo per liberare l azienda da chi l'ha usata al servizio di interessi al momento non chiari, ma intuibili". (ANSA).
SCALFARI SULLA VICENDA TELECOM
ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
22 settembre, 2006
INTERCETTAZIONI;SLC-CGIL SI COSTITUIRA' PARTE CIVILE
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