16 aprile, 2007

TELECOM, BANKITALIA SI ASTIENE DAL VOTO SU PIANO DI STOCK OPTION

DI RIENTRO DA ROMA, PRIMO POST INTERESSANTE REPERITO IN RETE, PREMIANDO IL TOP MANAGEMENT SI CHIEDE AD ESSO DI AVALLARE TUTTE LE SCELLERATE STRATEGIE IN ATTO ATTUALMENTE.


Rozzano (Milano), 16 apr. (Apcom) - La Banca d'Italia, che detiene l'1,69% del capitale di Telecom Italia, si asterrà nella votazione sul piano di assegnazione gratuita di azioni proprie riservate al top management del gruppo, previsto all'ottavo punto all'ordine del giorno della parte ordinaria dell'assemblea.
L'astensione di Bankitalia dà peso al coro unanime di critiche sul piano gratuito di stock-option sollevato da parte dei piccoli azionisti intervenuti a Rozzano all'assemblea di Telecom Italia in corso di svolgimento da stamattina. A più riprese durante i loro interventi hanno espresso irritazione e disappunto nei confronti della proposta del board, che prevede l'autorizzazione all'acquisto di un massimo di 25 milioni di azioni a servizio della realizzazione del piano. In particolare, Sergio Cusani ha criticato l'escamotage dell'operazione che sta nella gratuità dell'assegnazione, "del tutto inusuale", e ha chiesto che venga respinta "così come formulata dal cda". L'assemblea, che prevede 10 punti all'ordine del giorno per la sola parte ordinaria, è iniziata alle 11 ed è in corso da circa 7 ore. Proseguono ancora gli interventi degli azionisti sul primo punto, relativo all'approvazione del bilancio 2006. Tra i primi interventi, quello atteso di Beppe Grillo che ha chiesto al management di dimettersi: "fate questo gesto - ha detto - ve lo chiede il Paese".

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