02 aprile, 2007



COMUNICATO STAMPA


Nella serata di Domenica 1 aprile è stato deciso dal CdA di Pirelli di dare mandato al suo Presidente a trattare in esclusiva la cessione ad AT&T e American Movilas.
Si tratta della conferma di vendere già presa nelle scorse settimane da Pirelli. Con questo annuncio si apre tuttavia un problema nuovo rispetto al quale è necessario prendere una posizione chiara poichè la soluzione potrebbe essere conveniente per Tronchetti Provera ma in contrasto con gli interessi di sviluppo dell’azienda e del paese.
Le imprese americane comprerebbero con poca spesa Telecom Italia grazie alla struttura della catena di controllo più volte denunciata dal sindacato come il vero punto debole che ha impedito alla azienda di crescere e che ora la penalizza definitivamente.
Telecom,occorre dirlo,rischia una ulteriore fase di stallo e di incertezza con pericoli di spacchettamento,del resto già anticipati in relazione a Telecom Italia Media.
Continuiamo ritenere una debolezza l’attenzione che tutti i soggetti interessati,a partire dalle banche, continuano a rivolgere esclusivamente all’acquisizione di Olimpia e non al resto della platea azionaria.
Non va neanche sottovalutata la dimensione internazionale di questa trattativa rispetto alla quale c’è il rischio di uno svuotamento del patrimonio tecnico e professionale dell’azienda insieme all’incertezza che ancora permane sugli assetti regolatori della Rete.
Appare positivo ma in ritardo il giudizio critico che singoli ministri hanno espresso rispetto alle decisioni di Pirelli di trattare con AT&T e American Movilas. Sono mesi che il Governo ha deciso di non intervenire direttamente e quando lo ha fatto,come da ultimo ancora il Presidente del Consiglio, è sembrato dare un avallo preventivo alle decisioni poi assunte dall’azionista di riferimento.
Sono inevase le richieste di incontro che a più riprese il sindacato ha fatto nei confronti dell’esecutivo. Non resta quindi che la strada di una forte unità tra i lavoratori ed una iniziativa conseguente ad ottenere l’avvio di un confronto ormai ineludibile.
Punti di riferimento per il sindacato continuano a essere le scelte industriali,le ricadute occupazionali, le relazioni sindacali a cui dovranno rispondere proprietà e management.



Segreteria Nazionale CGIL Nazionale
Segreteria Nazionale SLC-CGIL Nazionale

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