20 marzo, 2007

Telecom/ Intesa conferma il dossier. Modiano: ci stiamo lavorando

Intesa-Sanpaolo scopre le carte su Telecom. TelecomIl gruppo sta lavorando sul dossier Telecom Italia. Lo ha confermato, infatti, il direttore generale vicario Pietro Modiano giungendo a un convegno a Milano per la presentazione del libro ''Storia del mediocredito lombardo''.

"Credo di sì" è stata la risposta del manager torinese a chi gli ha chiesto novità sulla vicenda TI. Modiano, però, ha detto di non sapere quali saranno i tempi necessari per esaminare la situazione. Confermando il sentiment degli addetti ai lavori e quanto aveva affermato la scorsa settimana il presidente di Capitalia Cesare Geronzi. Ovvero che "la situazione è molto complessa".

Sul tema è intervenuto anche il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che giungendo allo stesso convegno, ha reso noto che il principale azionista di Intesa-Sanpaolo "non è ancora stato interpellata" ma, "appena avremo i dati, li esamineremo".

Guzzetti, poi, rispondendo all'appello lanciato pochi giorni fa dal ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, si è detto d'accordo sul mantenimento dell'italianità di Telecom. Per il numero uno della Cariplo, infatti, ''bisogna che i grandi complessi italiani restino italiani e siano messi in condizione di lavorare al meglio''.
Intanto per il Wall Street Journal, si sono levate voci di malcontento all'interno del consiglio di amministrazione di Telecom. Per il giornale a stelle e strisce, in particolare, i consiglieri indipendenti hanno lamentato la poca trasparenza sulle nuove strategie e sulle ipotesi di partnership industriali.

Guido Ferrarini, a nome degli altri consiglieri, ha prenso carta e penna e ha scritto una lettera al presidente della società Guido Rossi: in primis, riporta l'autorevole quotidiano, Ferrarini ha criticato il piano industriale che non fermerebbe il restringimento dei margini né riuscirebbe a tagliare abbastanza i costi.

Non solo, ma il consigliere ha contestato anche il fatto che il management non avrebbe avuto adeguate informazioni sulle ipotesi di alleanze internazionali. Ad esempio, i consiglieri non sarebbero stati adeguatamente informati dei due mesi di trattativa tra la Telecom e la Telefonica spagnola per un'ipotetica alleanza.
La replica di Rossi non s'è fatta attendere: nella sua risposta, il presidente di Telecom avrebbe precisato che con Telefonica non ci sarebbe stata alcuna trattativa ma che si trattava solo di discutere una possibile collaborazione. Ad ogni modo, secondo il Wall Street Journal, le lamentele di Ferrarini stanno testimoniando il giudizio che Telecom sta affrontando "un periodo difficile".

Secondo alcuni analisti, invece, la lettera è stata vista come una allontanamento degli indipendenti dalla presidenza Telecom in vista dell'assemblea del 16 aprile che dovrà rinnovare le cariche sociali. Il sentore è che la riconferma della tolda di comando formata da Guido Rossi, Carlo Buora e Riccardo Ruggiero, non sia certa, visto il probaile ingresso delle banche che, secondo gli addetti ai lavori, vorrebbero completare la svolta dando anche una nuova impronta alla strategia industriale del gruppo telefonico.

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