Roma, 18-02-2007
"Il riacquisto da parte pubblica della rete di Telecom Italia sarebbe un errore".
Così, il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni in un'intervista al Sole 24 Ore di venerdì nella quale sottolinea che il settore delle comunicazioni "ha tassi di crescita e innovazione mediamente più alto del resto dell'Economia ed è strategico per il Paese. Dargli iniezioni di liberalizzazioni e certezze significa contribuire al rilancio dell'Economia".
"Lo stato - dice Gentiloni a proposito delle reti - deve fissare le regole. Non porsi il problema di 'ripubblicizzare' le reti. Siamo nel 2007: qualsiasi ipotesi di buy back pubblico sarebbe, a mio parere, sbagliato".
Quanto alle ipotesi di un ingresso di Telefonica in Telecom, osserva: "sull'eventualità che nuovi soggetti entrino in Olimpia, si tratta di decisioni tipiche degli azionisti. Il governo sottolinea due esigenze: è bene che il controllo della rete tlc resti all'Italia e servono certezze sugli investimenti, superando lo squilibrio tra distribuzione dei dividendi e investimenti che c'è stato rispetto alle aziende comparabili. Su questo piena fiducia all'impegno del presidente Guido Rossi".
ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
18 febbraio, 2007
Telecom, Gentiloni: la rete resti privata
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