11 ottobre, 2007

Gara WiMax: i dettagli rilasciati dal Ministero

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Si è conclusa la conferenza stampa del Ministro Gentiloni sul bando di gara per le frequenze WiMax. Elenchiamo i punti salienti della conferenza e qualche lettura “tra le righe”:

1. La durata delle licenze è fissata in 15 anni, rinnovabili, e le licenze non sono cedibili.

2. I diritti d’uso sono suddivisi, per due licenze, su sette macroregioni (Lombardia e Pr. Autonome di Trento e Bolzano; Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Toscana; Friuli, Veneto, Emilia Romagna e Marche; Umbria, Lazio, Abruzzi e Molise; Campania, Puglia, Basilicata e Calabria; Sicilia; Sardegna), mentre la terza licenza riservata ad operatori non detentori di licenza UMTS è suddivisa su base regionale.

3. Gli archi di frequenza sono di 2x21MHz, e non si fa menzione delle frequenze residuali.

4. Non è chiaro se sarà possibile adottare la versione 802.16e “mobile”, a domanda hanno risposto che non è chiaro.

5. Non è stato ancora chiarito se si potrà usare le frequenze per fare backhauling tra le antenne stesse, bisognerà leggere la deliberà quando uscirà in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.

6. A partire da dopo 30 mesi dall’assegnazione, gli operatori che non avessero completamente utilizzato le frequenze saanno tenuti a soddisfare richieste di impiego delle stesse da parte di terzi.


7. Non c’è alcun obbligo di wholesale, ma a domanda il Ministro ha risposto che il Ministero si “impegnerà” a far sì che si concludano accordi tra operatori.

8. Il valore della base d’asta è abbastanza contenuto, ciò non esclude che il meccanismo dei rilanci multipli non faccia arrivare a cifre ben diverse. In ogni caso si parla di un monte licenze complessivo di 45 milioni di Euro e, per fare degli esempi, la macrro-regione Lombardia parte da 3 milioni di Euro; quella di Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise ne vale 2,27 milioni, mentre il solo Lazio per i “new comers” parte da 1,6 milioni.

La conferenza stampa è stata “nei modi” e non nei fatti quasi a porte chiuse. Erano presenti sei o sette giornalisti, e solo ad un certo punto è comparsa una telecamera.

Nella sostanza non è giunto quasi nulla di più rispetto a quello che si era intuito, probabilmente nei prossimi giorni si potrà capire di più e cogliere i primi commenti – se ve ne saranno prima della lettura del bando – da parte degli operatori del settore.

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