FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione
Roma, 13 giugno 2007
COMUNICATO
In data odierna, le Segreterie Nazionali hanno rappresentato, nell’audizione con l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, la posizione del sindacato di Categoria insieme alle Confederazioni CGIL – CISL – UIL relative ai futuri assetti della Rete del Gruppo Telecom Italia S.p.A.
SLC – FISTEL – UILCOM, nel ribadire l’unicità del Gruppo TELECOM, hanno proposto all’AGCOM, rappresentata dal suo Presidente Prof. Calabrò, la separazione funzionale della Rete sul modello inglese (Openreach).
Il Sindacato segue infatti con attenzione l’evoluzione e le scelte regolatrici sulla rete di Telecom consapevole del fatto che nelle attività di rete sono impiegati circa 30.000 lavoratori.
Le OO.SS hanno invitato l’AGCOM a predisporre un sistema regolatorio, che favorisca il mantenimento e la massima qualità dell’attuale rete in rame (a partire dalla sua manutenzione) nonché gli investimenti nella rete di nuova generazione in fibra ottica, sia da parte Telecom che eventualmente in consorzio con altri operatori, anche attraverso la messa in comune di più tecnologie (fisse e mobili) su cui anche gli operatori alternativi hanno già investito (UMTS).
Inoltre le OO.SS. hanno sottolineato come qualunque sistema regolatorio, nonché di intervento industriale, anche eventualmente sostenuto con politiche di incentivo pubblico, deve avere come obiettivo la riduzione del digital divide in tutto il paese, caratterizzandosi il diritto all’accesso alla rete di TLC anche per la qualità delle democrazia nel nostro paese.
Le OO.SS hanno inoltre sollecitato l’AGCOM a ricercare con insistenza un accordo tra tutti i soggetti interessati al sistema regolatorio, favorendo soluzioni negoziali, e di coinvolgere il sindacato durante la fase di definizione delle regole.
Il Prof. Calabrò a nome dell’AGCOM in risposta alle affermazioni sopra evidenziate ha ribadito quanto segue:
• Le incertezze cha ad oggi sussistono sul futuro del Gruppo Telecom e pertanto della Rete, non possono durare a lungo, nell’interesse del Paese e particolarmente dei lavoratori che vi operano;
• La decisione regolatoria che sarà presa, sicuramente non aggraverà il Gruppo Telecom e sarà assunta dopo una trattativa tra i soggetti interessati e non sarà penalizzante per alcuno;
• L’AGCOM privilegia la separazione funzionale della rete e condivide la proposta sindacale di ricercare un accordo con tutti, anche con il sindacato . Però ha ribadito che se ciò non sarà possibile, sarà costretta a rendere operativi i poteri conferiti dalla legge.
• Il Prof. Calabrò ha affermato di essere in attesa del documento del sindacato sui diversi temi emersi entro il 4 luglio p.v. data di scadenza della consultazione pubblica;
• Gli investimenti sulla Rete sono ancora insufficienti e pertanto dovranno aumentare progressivamente, a maggior ragione in una fase in cui si sta andando sempre più verso la banda larga in fibra ottica anche in Europa;
• Il WI-MAX non sta decollando come previsto, anche a causa delle scarse frequenze messe a disposizione, e che il futuro delle TLC sarà sempre di più nell’integrazione fisso-mobile;
• Sul perimetro dell’ultimo miglio ha dichiarato che ancora una decisione non è stata presa e che la questione è ancora aperta alla consultazione, e si attende un indirizzo anche da parte del sindacato.
Le scriventi Segreterie esprimono un apprezzamento sulla riunione nonché sulle prime risposte fornite dal Prof. Calabrò in relazione ai quesiti e affermazioni poste dal sindacato. In tempi brevi sarà ns. cura completare il documento, presentarli al Coordinamento Nazionale Telecom e spedirlo all’AGCOM.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL
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