30 maggio, 2007

TLC: al via confronto per contratto secondo livello gruppo Telecom PDR

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“E’ stata licenziata dal Coordinamento Nazionale delle RSU la piattaforma rivendicativa per il contratto di secondo livello del gruppo Telecom”. Così annuncia in una nota la Segreteria Nazionale di SLC-CGIL.

“I delegati di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL del Coordinamento nazionale hanno approvato all’unanimità la piattaforma da presentare a Telecom Italia, la più grande azienda privata del paese, con oltre 60 mila dipendenti. Si tratta di una piattaforma molto impegnativa che vuole mettere al centro delle scelte aziendali la valorizzazione del vero “capitale” di quest’azienda, che sono i suoi lavoratori”. Così dichiara Emilio Miceli, Segretario Generale di SLC-CGIL.

“Da troppo tempo in Telecom registriamo una politica scellerata fatta di alti dividendi che hanno drenato le capacità di crescita dell’impresa, con i manager più pagati d’Europa. E’ arrivato il momento di far beneficiare dei ricavi che i lavoratori producono i diretti interessati”.

“La piattaforma – continua Miceli – è una piattaforma ambiziosa, non sulla difensiva e che punta ad invertire una tendenza consolidata in troppe imprese: quella di condizionare il salario aziendale non in base alla produttività e alla qualità del lavoro dei dipendenti, ma in base a indici economici sempre più determinati da fattori esterni. Il Margine Operativo Lordo in molte imprese, a partire da quelle delle TLC, non può essere più il principale e più pesante indicatore per i Premi di Risultato, perché indipendentemente dall’impegno e dalla fatica dei lavoratori, basta un intervento esterno, sia dell’Autorithy che della Commissione Europea (per esempio con il taglio dei costi di terminazione) per non far scattare nessun riconoscimento ai lavoratori. Puntiamo a un PDR dove pesi di più la produttività e che abbia una forte rivalutazione economica, pari al + 30% in quattro anni, che diventi un + 45% per quelle aree a forte impatto con il cliente, come i customer e gli interventi sui guasti e le nuove installazioni”.

“La piattaforma - che siamo consapevoli avere una certa importanza visto il peso dell’azienda anche rispetto al sistema delle relazioni industriali in questo paese - ha quindi un forte carattere di rivendicazione salariale (dal PDR al salario logistico), ma anche normativo per contrastare gli abusi che spesso Telecom mette in campo, in particolare per quanto riguarda gli orari di lavoro, la reperibilità, le stesse norme sulla malattia”.

“Tra qualche giorno – conclude il sindacalista della Cgil – la piattaforma sarà presentata all’azienda e il confronto sul secondo livello sarà allora la prima importante occasione per capire se la nuova proprietà e il management vuole scommettere su questa impresa, sulla sua crescita e sul suo sviluppo. Perché non può esservi crescita e competitività senza valorizzare le professionalità e l’impegno dei lavoratori”.


Roma, 29 maggio 2007

CI DIAMO ALLE SCOMMESSE
La gara Snai
Telecom Italia porta la banda larga in 6 mila agenzie di scommesse

TELECOM Italia si aggiudica la gara per la progettazione e realizzazione dell’intera infrastruttura di rete di telecomunicazioni a banda larga per 5.092 nuovi Punti Scommessa Snai in tutta Italia. Il contratto avrà una durata biennale e l'infrastruttura messa a punto dal gruppo presieduto da Pasquale Pistorio consentirà l'accettazione in tempo reale delle puntate ippiche e sportive in tutti i nuovi Punti Scommessa Snai. Il collegamento telematico tra le agenzie e la sede centrale permetterà infatti la verifica tempestiva da parte di Snai di tutte le scommesse effettuate, al fine di garantire la regolarità delle giocate. La soluzione di Telecom Italia prevede l'integrazione di tecnologie a banda larga fisse e mobili per un'elevata continuità ed affidabilità delle interconnessioni. Su tutta la rete è inoltre previsto un servizio di assistenza dedicato con un numero unico.

martedì 29 maggio 2007

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