Tali elementi, tratti dalla fondamentale esperienza di Openreach, possono essere
enumerati come segue:
1) le misure volte a garantire che il complesso delle attività aziendali dell’
operatore incumbent sia organizzato in modo da conferire ad una divisione
completamente separata i cespiti relativi alla rete di accesso;
2) alla divisione separata deve essere conferita la responsabilità esclusiva dello
sviluppo, gestione, manutenzione della rete di accesso;
3) la divisione separata deve avere la responsabilità esclusiva della vendita dei
prodotti relativi alla rete di accesso a tutti gli operatori in condizioni di
perfetta equivalence of input. La divisione separata non può vendere
prodotti al dettaglio agli utenti finali;
4) il marchio distintivo della divisione separata deve essere diverso dagli altri
marchi (brand names) che caratterizzano le attività commerciali dell’
incumbent;
5) il personale della divisione separata deve essere distinto dal personale che opera
nel resto dell’ azienda. Il personale deve operare in uffici locati in luoghi diversi
da quelli destinati al resto dell’ azienda;
6) i premi e gli incentivi (soprattutto quelli dei quadri e dirigenti) della
divisione separata devono essere legati solamente al raggiungimento degli
obbiettivi della divisione separata. Deve essere adottato un codice di
condotta che garantisca il comportamento dei dirigenti. Devono essere
previste garanzie in caso di mobilità dei quadri e dirigenti da/per la
divisione separata ed il resto dell’ azienda;
7) i sistemi informativi della divisione separata devono essere completamente
isolati da quelli del resto dell’ azienda;
8) le transazioni fra la divisione separata e il resto dell’ azienda devono essere
tutte registrate e tracciabili;
9) la divisione separata deve presentare una contabilità completamente
separata, è soggetta ad un controllo di gestione separato (auditing,
budgeting), deve avere autonomia finanziaria;
10) gli obbiettivi strategici della divisione separata sono distinti da quelli del
resto dell’ azienda. La divisione separata presenta un piano autonomo degli
investimenti sulla rete di accesso;
11) la divisione separata è soggetta al controllo di un board composto in
maggioranza da membri indicati dall’ Autorità. Il comitato di controllo è il
garante della missione della divisione separata. Verifica il rispetto delle
condizioni di separazione e di equivalence of input. Il comitato di controllo
è dotato di poteri ispettivi e di verifica. Il comitato di controllo è dotato di
poteri di segnalazione all’ Autorità;
12) le violazioni degli impegni o delle disposizioni relative alla divisione
separata devono essere sanzionabili da parte dell’ Autorità;
13) il funzionamento della divisione separata deve essere soggetto al controllo
(audit) annuale da parte di una società indipendente. I rapporti di verifica
devono essere inviati all’ Autorità e resi pubblici.
La creazione di una divisione separata per la gestione della rete di accesso non fa
venire meno la necessità di una separazione fra servizi wholesale (diversi dalla
rete di accesso) e retail.
Questo comporta una tripartizione del complesso delle
attività aziendali dell’ incumbent:
i. una divisione rete di accesso completamente separata (fisicamente e
funzionalmente) dal resto dell’ azienda;
ii. una divisione prodotti wholesale (diversi da quelli relativi alla rete di
accesso) che deve essere almeno funzionalmente separata dalle divisioni
retail;
iii. il resto delle attività aziendali ed in particolare le business unit retail.
In concreto, in un ambiente caratterizzato dalla separazione funzionale, è la
divisione separata che in autonomia stabilisce il piano degli investimenti e
definisce gli accordi di condivisione delle infrastrutture con gli operatori
alternativi. Il piano degli investimenti tiene così conto di input interni all’ azienda
(la domanda delle divisioni commerciali) ed input esterni (la domanda aggregata
degli operatori alternativi). La divisione separata non gode però la stessa
autonomia di una società completamente separata e quindi in ultima istanza i
piani di nuovi investimenti (inclusi quelli dedicati agli operatori alternativi)
devono essere sottoposti all’ approvazione dei competenti organi societari dell’
incumbent. Questo difetto di delega può essere corretto da un assetto che preveda
la separazione societaria in luogo di quella divisionale.
La separazione societaria (intesa come la creazione di una società separata che
gestisce la rete di accesso) esorbita dal piano dell’ intervento regolamentare ma
può essere oggetto di una autonoma decisione strategica dell’ incumbent. La
separazione societaria rende senz’altro più agevole la realizzazione delle
condizioni di separazione funzionale sopra evocate nei punti da 1) a 13). Un altro
indubbio vantaggio della separazione societaria è l’ effettiva autonomia e
capacità della società separata nell’ attrarre capitali ed investimenti nella rete di
accesso. La gestione autonoma di tali investimenti è anche un elemento di
garanzia per gli operatori alternativi. D’ altro canto, va attentamente valutata la
maggiore rigidità del modello di separazione societaria rispetto ad un modello di
separazione interna quale quello divisionale, nonché vanno analizzati gli effetti
sul piano della concorrenza fra infrastrutture derivante dalla forza di mercato che
la società separata può acquisire dal meccanismo dell’ investment pool.
ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
03 maggio, 2007
ESTRATTO DA ALLEGATO A: la separazione funzionale
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