02 maggio, 2007

NOTA SLC ALLE STRUTTURE

Oggetto: cambio assetti proprietari in Telecom e iniziative in corso


In attesa della convocazione del Coordinamento nazionale delle RSU di Telecom, prevista per il giorno 8 maggio a Roma, vi inviamo alcune considerazioni della Segreteria Nazionale anche al fine di una più ampia e corretta discussione con i lavoratori durante le assemblee già in programma:

1) il cambio negli assetti sembrerebbe rappresentare una soluzione positiva vista l’uscita di Tronchetti Provera e il non ingresso della messicana Movil (cui interesse speculativo era concentrato principalmente su Tim Brasile). Occorre comunque capire di quali diritti di veto e prelazione godrà Telefonica nel nuovo board (su acquisizioni e vendite degli asset, sulle modifiche azionarie, sulle strategie industriali, ecc.) e soprattutto quali sinergie industriali potranno esserci tra le due ex aziende pubbliche. Purtroppo dobbiamo constatare come, anche in questo caso, si è preferito un percorso poco rispettoso del mercato e dei piccoli azionisti, con la creazione di una nuova “scatola” e non attraverso un’OPA;

2) soprattutto occorre chiarezza sul futuro piano industriale. E’ di fatto da 6 mesi che questa azienda non ha un piano industriale in grado di delineare le strategie di crescita e consolidamento. Permangono quindi ancora molti margini di incertezza, sul piano industriale, sugli investimenti, sullo sviluppo dell’occupazione, ecc. Da questo punto di vista, i punti di merito dell’ordine del giorno votato dall’Assemblea nazionale dei quadri e delegati, mantengono la loro validità, in relazione a quanto da noi richiesto in merito ai futuri investimenti, alla valorizzazione di tutti i principali asset e delle professionalità presenti in azienda;

3) rimane aperta inoltre la questione di quale rapporto con il Governo, chiamato a definire una politica industriale in grado di garantire lo sviluppo del settore. La richiesta di incontro con il Governo è quindi ancora un punto aperto, poiché il futuro del comparto per noi deve essere discusso anche con i lavoratori del settore e con le Confederazioni.


4) rimane aperta anche la questione di un confronto con l’Autorità per le Comunicazioni, chiamata – anche dopo un possibile intervento normativo che ne modifica i poteri – a decidere del futuro regolamentare della rete, compreso il futuro della rete di nuova generazione. Anche in questo caso ribadiamo quanto da noi più volte dichiarato: l’eventuale separazione della rete sul modello “Open Reach” deve essere una divisione funzionale e la rete deve comunque rimanere nel perimetro di Telecom. L’Autorità deve convocare i sindacati di settore e le Confederazioni.


Per questi motivi vi invitiamo a tenere, come già previsto, le assemblee anche per avere una maggiore consapevolezza di ciò che pensano e ritengono utile fare i lavoratori del gruppo, mantenendo, al momento, aperte le procedure per lo sciopero per la metà di maggio.




p. La Segreteria Nazionale
Alessandro Genovesi

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