I sindacati non cedono. Non sono bastate due ore di incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti per cambiare la posizione. Confermate quindi tutte le iniziative di Cgil, Cisl e Uil contro la manovra. A cominciare dalle tre ore di sciopero di domani e i presidi fino ad ora programmati per protestare contro la manovra, definita un’opera “già compromessa”. Così i tre segretari hanno commentato a palazzo Chigi al termine dell’incontro “informale” con il premier. Susanna Camusso ha ribadito: “Abbiamo espresso le nostre posizioni, ma dal governo è arrivato solo un impegno generico a tener conto di quanto detto in questi giorni”. Molto delusi anche Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, che sono comparsi in sala stampa per pochi minuti, commentando laconicamente il colloquio con Monti. Di certo, ha detto Angeletti, il “risultato non è per nulla soddisfacente”.
il fatto quotidiano
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