Clima ancora acceso tra sindacati, divisi nel confronto sulla manovra economica. La Cgil ha appreso da indiscrezioni di un nuovo «incontro clandestino» tra Cisl, Uil, Confindustria ed il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi: cosa che il sindacato di Corso Italia commenta con «irritazione» ma anche con «ironia». Un «fatto gravissimo» dice Confcommercio.
Mentre la Cisl replica: «La Cgil dovrebbe avere più rispetto per le altre organizzazioni sindacali, prima di inventarsi di sana pianta bugie e fare della facile ironia sull' autonoma e libera attività di altri sindacati». È così ancora scontro nel giorno in cui i leader di Cisl, Uil e Ugl hanno parlato su un palco a Piazza Navona, a Roma di fronte al Senato, ad un affollato presidio contro una manovra economica da correggere - chiedono - «facendo pagare di più a chi ha di più»; e non sono mancate stoccate al sindacato guidato da Susanna Camusso, con ancora critiche alla scelta solitaria della Cgil di proclamare uno sciopero generale.
«Ci giungono indiscrezioni - è il commento trapelato in serata da Corso Italia - sul fatto che in queste ultime ore si sarebbe svolto un nuovo incontro riservato tra le solite organizzazioni e il solito ministro che hanno oramai la consuetudine di fare e poi smentire incontri clandestini». Tema del confronto, secondo le voci giunte alla Cgil, correzioni all'articolo 8 del decreto sulla manovra (le norme sulla contrattazione aziendale in deroga a leggi e contratti nazionali).
«Confindustria smentisce categoricamente di aver partecipato oggi ad un incontro riservato con il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, e i segretari generali di Cisl e Uil Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti», precisa l'associazione di Viale dell'Astronomia.
Per la Cgil, «la notizia, se confermata, sarebbe grave ma viene commentata con molta irritazione e, al tempo stesso, con altrettanta ironia per il ripetersi di incontri separati che poi naturalmente vengono smentiti o negati. Non serve - stigmatizzano da Corso Italia - andare in soccorso di un ministro del Lavoro sotto schiaffo per il tentato golpe sulle pensioni. I contraenti dell'accordo del 28 giugno», l'intesa tra parti sociali sullo stesso tema della contrattazione aziendale, «devono solo rivendicarne il pieno rispetto, e la cancellazione dell'intero articolo inserito nella manovra.
Così fa la Cgil - viene sottolineato - e così dovrebbero fare tutti coloro che lo hanno concordato». Non è la prima volta che trapelano voci su incontri separati tra governo e parti sociali, senza la Cgil. È accaduto in passato, e ancora in questi giorni di confronto sulla manovra. È duro il commento del dg di Confcommercio Francesco Rivolta: «se fosse vero che in queste ore si tengono incontri tra governo e alcune parti sociali sarebbe un atto gravissimo perché si esclude chi come noi rappresenta il 50% dell'occupazione e del Pil», sarebbe una operazione insensata anche perché‚ vista la situazione drammatica si dovrebbe ricercare il massimo consenso di tutti». Dal Palco di Piazza Navona la «battuta» rivolta alla Cgil dal leader della Cisl Luigi Angeletti: «Purtroppo gli amici puoi sceglierli i compagni, sono quelli che ci capitano, e noi siamo stati un pò sfigati».Aggiunge il blogger " battuta datata, all'altezza della comicità di Stan Lauren (Stanlio)
1 settembre 2011
L'UNITA' online
E - lentamente - anche tra gli altri sindacati qualcosa si muove. Dopo lo sciopero dei metalmeccanici di Fim e Uilm, anche da Treviso arriva un segnale in controtendenza da parte del sindacato di Bonanni. La Fim Cisl di Treviso aderirà infatti con uno sciopero di 8 ore alla protesta contro la manovra fiscale del governo fissata dalla Cgil per il prossimo 6 settembre. Lo ha annunciato ieri, durante l'attivo dei delegati, il segretario della Cgil di Treviso, Paolino Barbiero. All'annuncio - ha scritto il Corriere della Sera - c'è stata quasi una standing ovation da parte dei circa 300 presenti.
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