07 settembre, 2011

E NON SI VERGOGNANO

Mentre la parte sana del Paese scioperava e manifestava per le vie di tutte le città d'Italia, questo Governo che non gode più della fiducia del Paese, ma neppure di quella internazionale, in pochi minuti predisponeva l'ennesima manovra che ancor di più va a colpire, senza ragione, il lavoro.

Dentro questa ennesima variazione della manovra, che aggrava le condizioni del lavoro e di vita di milioni di lavoratrici e lavoratori, vengono inserite delle norme che fanno vergogna, come quella dell'innalzamento dell'età pensionabile per le donne del settore privato, o la possibilità di controllo sul posto di lavoro da parte del datore attraverso telecamere o vigilantes ( come prima dell'entrata in vigore della Legge 300 Statuto dei Lavoratori) che vanno a sommarsi al tentativo di ridurre la capacità e possibilità di autodifesa e di tutela dei lavoratori previste dalla L.300 attraverso l'introduzione delle deroghe alla Legge, previste dall'art. 8 della manovra.

Il tutto, dentro una manovra che costerà 93 Miliardi di EURO, se saranno sufficienti, perchè la mancanza di credibilità internazionale del Governo di fatto fa temere concretamente la messa in discussione e vanificazione di ogni provvedimento.

Cosa ancor più grave, oggi pomeriggio tutta la manovra verrà approvata con un VOTO DI FIDUCIA che umilia il Parlamento, destituendolo dalla sua funzione.

Per questi motivi, la CGIL rimarca e sottolinea l'ulteriore contrarietà alla manovra, che aggrava ancor di più quelle condizioni già gravi e pesanti, e manifestiamo tutta la la rabbia di un mondo del lavoro e della società civile che non si arrende alla distruzione dei presupposti su cui si basa la convivenza civile il un PAESE NORMALE come vorremmo fosse l'Italia

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