Articolo del 22.10.2005,10 mesi che sembrano un secolo, visti i possibili nuovi scenari. estratto da zeus news sito sempre ben informato di cose relative al NS settore.
La maggiore azienda italiana di appalti telefonici ha vinto la commessa per la Rete del Digitale Terrestre ma comincia a perdere appalti Telecom Italia e, soprattutto, riduce il personale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-10-2005]
Fino a poco tempo fa Sirti era controllata da Telecom Italia, ora è stata ceduta a una cordata Wiretel e tuttora ha il 50% del fatturato e il 20% dei ricavi legato all'installazione di reti di accesso in fibra ottica e rame, soprattutto per conto Telecom Italia.
In pratica, chi chiama Telecom Italia per la riparazione di un guasto o per l'installazione di un'ADSL si ritrova quasi sempre in casa un tecnico Sirti, così come i tecnici Sirti sono quelli che provvedono alla riparazione dei cavi, stante la forte riduzione degli ultimi anni del personale Telecom Italia.
Anche Sirti, pur avendo assorbito esuberi di aziende in crisi come la Tecnosistemi o la Tfs, continua a ridurre il proprio personale che è passato in pochi anni da 6.000 a 4.000 unità in seguito a cessioni di rami d'azienda e mobilità. La situazione occupazionale rischia di compromettersi perché, ultimamente, Telecom Italia ha indetto gare d'appalto volte al ribasso che Sirti ha perso, nonostante la scadente qualità delle imprese vincitrici.
Inutile dire che ciò ha influito negativamente su tempi ed efficienza dell'assistenza tecnica Telecom Italia. Ad aggravare la precarietà occupazionale in Sirti, poi, contribuisce il basso tasso di scolarizzazione del personale unito all'assenza di adeguati piani di formazione e riqualificazione della forza lavoro.
Tutto questo nonostante Sirti si sia aggiudicata nel 2004, in coppia con la tedesca Rohde & Schwarz, il contratto più importante per la trasformazione della TV dall'analogico al digitale terrestre: il 70% circa di una commessa da cinquanta milioni di euro. Senza contare che l'azienda è anche impegnata nella partita per la realizzazione dell'alta velocità ferroviaria.
La situazione sindacale in Sirti è tesa e, oltre ai sindacati metalmeccanici confederati, sta trovando il suo spazio anche il sindacato di base FLMU nonostante l'iniziale opposizione dell'azienda superata grazie ad una causa giudiziaria.
Sarebbe il caso che il Governo, che ha spinto così tanto sull'avvento del digitale terrestre e che vuole sostenere un investimento importante per cablare il Sud d'Italia, dimostrasse altrettanta determinazione per garantire stabilità e qualità del lavoro in Sirti.
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