COMUNICATO
ESUBERI TELECOM
Si è svolto a Roma il 9 luglio u.s. l’incontro previsto dalla legge 223/91 tra le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, le RSU di Telecom Italia e i rappresentanti dell’azienda, in relazione ai 5000 tagli all’occupazione dichiarati formalmente da T.I. il 30 giugno 2008, con l’apertura delle procedure per la messa in mobilità.
Durante l’incontro l’azienda ha confermato gli esuberi di personale annunciati, ribadendo che tali tagli all’organico servono nel tentativo di ridurre o impedire ulteriori interventi sull’occupazione, interventi che però non si possono escludere in quanto il settore è in rapida trasformazione e il contenimento dei costi rappresenta – in attesa di un quadro economico e regolamentare più certo – la strada obbligata.
Le OO.SS. hanno ribadito le proprie contrarietà nel metodo e soprattutto nel merito delle scelte annunciate, ritenendo elusive e non convincenti le dichiarazioni aziendali. Non convincenti sono le tesi, soprattutto, secondo cui durante l’incontro di marzo tra CGIL, CISL e UIL e l’Amministratore Delegato, il management di Telecom – a detta dei rappresentanti aziendali – non avesse chiaro il contesto regolatorio e incerte e sbagliate si sarebbero rilevate le previsioni compiute dai massimi livelli aziendali. Da qui – a detta dei rappresentanti aziendali – il non mantenimento degli impegni dichiarati su “interventi senza impatti sull’occupazione”.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL hanno poi esplicitato nuovamente l’indisponibilità a discutere di modelli organizzativi prima di un confronto sul futuro industriale dell’azienda e prima di avere garanzie sul futuro di tutti i 56 mila dipendenti di Telecom Italia.
Per SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL occorre anticipare il confronto sul nuovo piano industriale, sugli investimenti, sulle strategie di sviluppo e di potenziamento degli asset strategici.
Per tanto è stato chiesto dalle OO.SS. di poter affrontare in specifici appuntamenti i temi di strategia industriale più importanti, con 4 distinti tavoli di confronto:
- un tavolo su investimenti e strategie industriali;
- un tavolo sulle attuali imprese esternalizzate, sia in un’ottica di eventuale reinternalizzazione di lavoratori e attività (lì dove le operazioni si sono dimostrate diseconomiche) che di garanzie delle commesse future vista l’importanza dei servizi garantiti a Telecom Italia;
- un tavolo sul sistema degli appalti, in ambito customer, rete ed Information Technology, al fine di reinternalizzare volumi ed attività a maggior valore e qualità, anche al fine di difendere l’occupazione interna, nonché per ridurre eventuali sprechi che, nelle catene dell’appalto e del subappalto, si generano (e che da tempo le OO.SS. denunciano);
- un tavolo sulla valorizzazione degli asset strategici dell’azienda, in relazione all’introduzione di nuove tecnologie, salvaguardia dei perimetri di attività, valorizzazione delle professionalità e nuove esigenze occupazionali. Il confronto dovrà partire dalle specificità delle diverse aree aziendali (rete, customer, It, staff e ricerca).
L’azienda ha dato disponibilità ai diversi tavoli che per le OO.SS. hanno lo scopo di chiarire le strategie future dell’azienda.
Rimane la contrarietà ai tagli e all’impoverimento occupazionale e professionale che questi genereranno, in un’azienda già profondamente colpita nell’occupazione e nella qualità dei servizi che offre alla clientela.
In attesa di eventuali evoluzioni del confronto e in relazione anche a come andranno i prossimi momenti di verifica sul futuro piano industriale SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL mantengono lo stato di agitazione in tutte le sedi di Telecom Italia e riconfermano lo sciopero delle prestazioni straordinarie per tutto il mese di luglio.
A livello relazione, rimane inoltre confermata la sospensione delle relazioni industriali a livello territoriale, mentre a livello nazionale le Segreterie Nazionali valuteranno di volta in volta sull’opportunità di eventuali confronti con l’azienda a scopo informativo e per questioni urgenti, esclusivamente per evitare strumentalizzazioni e ulteriori azioni unilaterali da parte di Telecom Italia.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL
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