03 gennaio, 2007

La ditta Mazzoni spa licenzia 62 lavoratori: chiusi i cantieri di Aymavilles e Strambino


Agenzia stampa online della Valle d'Aosta

Data: 03012007
Ora: 14:53

La ditta Mazzoni appaltatrice di numerosi lavori da parte di Telecom Italia ha avviato la procedura di licenziamento di 62 lavoratori a causa della chiusura dei cantieri di Strambino ed Aymavilles e per l'azzeramento dei volumi dell'attività produttiva decisi dall'azienda telefonica.

Per cercare una soluzione, i sindacati Fim, Fiom e Savt -Met hanno incontrato i vertici della Mazzoni spa: le organizzazioni dei lavoratori sono contrari ai licenziamenti e chiedono strumenti alternativi. L'incontro del 2 gennaio però non ha portato a un accordo tra le parti.

PRIMI EFFETTI DELLA NUOVA POLITICA AZIENDALE SUI LAVORI A CANONE? MAZZONI SI ADEGUA RICORRENDO MAGGIORMENTE AL SUB APPALTO ?

ANCORA SUL WI-MAX

Qualche giorno fa il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e quello della Difesa Arturo Parisi hanno firmato un'intesa per sbloccare le frequenze del wi-max, finora sotto l'esclusiva competenza dei militari.

Si tratta di una gamma di frequenze relative alle trasmissioni dati di reti locali (il nome deriva infatti da wi-fi) che in pratica renderà possibile ricevere il segnale per il collegamento internet a banda larga in intere aree cittadine, fino a una copertura in campo aperto di qualche decina di chilometri.

In altre parole un qualsiasi portatile in qualsiasi punto della città potrà essere sempre connesso a internet attraverso questo tipo di connessione senza fili.

La partita riguarda un giro d'affari piuttosto importante perché si tratterà di montare centinaia di antenne in tutta Italia, e siglare i relativi accordi con i provider.

Secondo gli analisti di Ras Bank per lo Stato si attendono introiti non superiori a 100 milioni di euro per la vendita delle frequenze, mentre gli operatori pretenderanno un piano di investimenti per le aree non raggiunte da Adsl o fibra ottica, tipicamente le zone rurali.

"Visto che la stazione di trasmissione Wi-Max - dicono gli analisti - ha un costo limitato, ma deve comunicare con la rete fissa di trasporto a banda larga, sostituendo solo l’ultimo miglio, vediamo probabile che abbia ritorni economici interessanti solo per i gestori di linea fissa che già possiedono la rete di trasporto di linea fissa". Perciò "nella sua applicazione fissa - è l'analisi di Ras Bank - il wi-max favorirà soprattutto Telecom Italia, FastWeb e Wind, estendendone il mercato di riferimento, mentre per l’applicazione mobile bisognerà aspettare almeno il primo semestre del 2008".

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