RICEVIAMO DA UN'ALTRA REGIONE e condividiamo
Siamo Tecnici del CSU e lavoriamo con la mansione di Tecnico PF/Cu da molti anni. L’intenzione di questa missiva è quella di esprimere le preoccupazioni di numerosi colleghi sparsi in tutta Italia che, come noi , svolgono l’attività di “giuntista” all’interno dei CSU.
Siamo consapevoli di rappresentare una platea di circa 800 persone che influisce circa l’1% sulla popolazione della nostra azienda e l’8% sulla popolazione dei CSU ma siamo altresì convinti che questa platea, sia quando era più numerosa e ora che invece è ridotta agli sgoccioli, abbia sempre dato il suo contributo affinché questa azienda prosperasse.
Le preoccupazioni cui facevamo riferimento sopra sono quelle dell’estinzione di una professionalità che è costata tanti anni di formazione e alla quale la stragrande maggioranza dei giuntisti è affezionata.
Professionalità che potrebbe rivelarsi utile se spostata in ambito “National” nello svolgimento di tutte le attività di manutenzione senza disservizio sulla rete in Rame e di disservizio sulla rete in fibra ora che “si sente in giro” che l’assurance pf/cu con disservizio, compresa la localizzazione, dovrà essere appaltata alle imprese di rete.Infatti se è vero che nel febbraio del 2005 si ritenne strategico mantenere il disservizio dei pf/cu in casa CSU in quanto attività critica verso il cliente, ci chiediamo: “ora che questo specialismo non sarà più necessario perché non riutilizzarlo per tamponare il disservizio?”
Crediamo che sia interesse della Telecom Italia “intera” e non solo delle sue singole “Business Unit” ridurre progressivamente i canoni di appalto annui alle imprese. Ciò sarebbe possibile, in ambito di Assurance pf, riducendo il numero dei guasti progressivamente nel tempo e questi ultimi si ridurrebbero intervenendo sulle loro cause e cioè:
• attraverso un costante presidio del territorio sui cantieri con l’assistenza scavi, dalla cui assenza si determina una buona parte del disservizio diretto e indiretto sul cavo in rame;
• attraverso una bonifica capillare della rete di pressurizzazione e della rete in rame secondaria
( tramite l’implementazione delle misure elettriche nelle bonifiche degli armadi) e tante altre azioni che prevedono la prevenzione in generale ( come i negativi rete ad es.).
Queste sono attività, compresa l’assistenza alle imprese per la localizzazione dei guasti, quando queste ultime avessero necessità, che si potrebbero svolgere tranquillamente con personale sociale se i colleghi “giuntisti” del National venissero integrati da noi “giuntisti” del CSU.
Se a questo si aggiunge che dalla metà del 2008 partirà la progressiva posa dei cavi in Fibra Ottica per la costituzione della rete di nuova generazione, credo che i giuntisti del CSU siano il naturale bacino dal quale si possano attingere professionalità adeguate per completare lo specialismo PF nei NOU, in quanto l’imprinting è già presente, ovvero il cavo, e poi perché parte della formazione sulla fibra ottica è stata fatta nei vari CPF nel corso degli anni passati.
Ad una prima lettura, questa lettera può sembrare il tentativo di un gruppo di colleghi di preservare la propria professionalità ma, è anche vero, che quando ognuno di noi ama il lavoro che compie quotidianamente (e noi “giuntisti” siamo un’etnia molto strana in quanto lo amiamo), ne intravede le potenzialità, ha il dovere morale di esplicitare le proprie convinzioni sperando che vengano accolte positivamente.
Speriamo di non avervi annoiato troppo ma soprattutto speriamo, con la maggioranza degli ex tecnici di rete, che la professionalità ottenuta nel corso degli anni con l’esperienza del CIL, del CGC e del CPF porti dei frutti a tutti.
Vi ringraziamo dell’attenzione concessaci e, in attesa di un vostro cortese riscontro, porgiamo
Cordiali Saluti.
UN QUALSIASI CSU ITALIANO Lettera vera
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