22 febbraio, 2011

COMUNICATO SUL 17 MARZO 2011

SINDACATO LAVORATORI DELLA COMUNICAZIONE



17 MARZO FESTA NAZIONALE???
SI, MA PAGATA DAI LAVORATORI !!!!!




Come noto la furia ideologica del governo di destra di questo paese, non esita a colpire il mondo del lavoro senza esclusione di colpi.
Fedele a questo spirito antilavoratori, il 18 febbraio abbiamo assistito ad un altro scandalo della lunga lista che il governo oramai ci ha riservato in questi anni.

Infatti, il 18 febbraio si è riunito il consiglio dei Ministri che in merito alla festività per i 150 anni dell’Unità d’Italia del 17 marzo, ha stabilito che:

Per il solo anno in corso ed al fine di evitare inopportuni aggravi a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia troveranno applicazione gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festivita' soppressa del 4 novembre (che solo per quest'anno non esplica i predetti effetti) così da compensarne gli oneri

Al di là dell’esplicita volontà di non far mai pagare nulla alle aziende e tutto ai lavoratori (in politichese “evitare inopportuni aggravi”), quello che è opportuno sapere è che in ogni azienda la festa del 17 marzo sarà pagata dai lavoratori in modo da “compensarne gli oneri”.

Ovviamente anche Telecom applicherà la legge e dovendo sostituire la festività del 4 novembre con quella del 17 marzo, ci troveremo con 8 ore di EF in meno, che andranno a coprire il giorno di assenza per la “festa nazionale per i 150 anni”.

Si tratta dell’ennesima vergogna che questo governo ci propina e che colpisce sempre e solo il mondo del lavoro e che dimostra ancora una volta che dobbiamo fare di tutto per liberarci prima possibile di chi ci toglie diritti, salario e futuro e che rende il popolo italiano lo zimbello del mondo intero.



Firenze, 21 febbraio 2011

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