Roma, 4 feb. (Apcom) - La rete Telecom è un patrimonio nazionale e non può essere affidata al mercato. Lo ha sottolineato il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, commentando le parole del premier Silvio Berlusconi. Epifani ha anche sollecitato il governo ad aprire un tavolo di confronto con le parti prima che venga assunta una decisione sul futuro del colosso delle telecomunicazioni. "Bisogna stare attenti - ha detto Epifani all'Apcom a margine dell'assemblea dei lavoratori Cgil di Bankitalia - pure per il trasporto aereo c'era il mercato. Però il mercato disse che era importante che mantenesse un'identità nazionale. Il mondo delle telecomunicazioni, soprattutto la rete, non è che sia una scelta da affidare solo al mercato". Il numero uno di corso d'Italia ha spiegato che "ci sono fondamentali interessi nazionali e che non si possono usare due pesi e due misure: in un caso intervenire attivamente, nell'altro affidarsi al mercato. E poi magari surrettiziamente favorire altre manovre. Bisogna avere trasparenza e in ragione di questo il governo convochi Telecom e le parti sociali per discutere prima che si prendano decisioni".
WALL STREET ITALIA
ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
05 febbraio, 2010
Telecom/ Epifani:Non affidare rete a mercato,governo ci convochi
"Bisogna stare attenti, serve trasparenza"
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