28 febbraio, 2010

A PROPOSITO DI TELECOM MEDIA


CARISSIMO LUCA

Un politico in tv indisturbato per tre ore-tre durante la campagna elettorale? Possibile? Succede a La7,dove, sotto elezioni regionali, il venerdì in prima serata l’on. Luca Barbareschi, quota Pdl, lato An, conduce “Sciock”.
Purtroppo gli ascolti crollano sotto il 2 per cento ma per fortuna (di Barbareschi) ogni puntata, prodotta dalla Casanova, società dello stesso politico, costa circa 400 mila euro: 12 puntate a quasi 5 milioni.
Evidentemente il piano di risanamento della tv del gruppo Telecom, che ora perde “solo” circa 50 milioni, non si preoccupa di valorizzare i programmi prodotti internamente che costano poco e vanno bene, vedi “Omnibus”, “Otto e mezzo”, “L’infedele” o “Niente di personale” (che però non compare nel palinsesto della primavera), preferendo gli appalti a società esterne come Magnolia (“Exit” di Ilaria D’Amico), o Endemol, quella dei programmi di Daria Bignardi, ora in serrata trattativa per un ritorno, o Wilder del talk “Tetris” di Luca Telese dagli ascolti barcollanti, meno di Barbareschi. La scelta dell’attore, secondo fonti azionarie di Telecom, ha rappresentato un riequilibrio richiesto dal Pdl alla tv considerata sbilanciata verso il Pd. Un pericoloso precedente: a quando un “Ignazio La Russa Show”?
D. P.
a cura di Enrico Arosio e Paolo Forcellini
Illustrazione: David Hughes.
Foto: M. Toniolo - Errebi / Agf, A. Casasoli - A3

Dall'espresso di questa settimana pag. 12

CERTO TUTTI QUESTI SOLDI MENTRE CI SONO COLLEGHI DEL 1254 IN CONTRATTO DI SOLIDARIETA', MA L'AD BERNABE' AVALLA TUTTO?Un saluto alla Poppi che ricordo con simpatia.

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