06 marzo, 2008

ESTRATTO DA COMUNICATO STAMPA CDA SUI CONTI

DOMESTIC

I ricavi, pari a 24.220 milioni di euro, registrano un decremento del 6,1% (-1.565 milioni di euro)rispetto al 2006. In termini organici, la flessione è pari al 5,8% (-1.499 milioni di euro), mentre al netto delle modifiche contrattuali relative alle NNG la flessione è del 4,2%.Come illustrato precedentemente, tale andamento risente dell’applicazione del cosiddetto “Decreto Bersani” avvenuta a partire dal mese di marzo 2007, della riduzione delle tariffe di terminazione fissomobile e dell’adeguamento delle tariffe del traffico Roaming Internazionale in ambito comunitario come da indicazioni della Commissione Europea. Complessivamente, rispetto all’anno precedente, tali discontinuità (incluso effetto NNG) ammontano a 1.143 milioni di euro.

Telecomunicazioni Fisse

I ricavi del comparto Telecomunicazioni Fisse sono pari a 15.727 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto al 2006 del 7,4% (-1.261 milioni di euro). A livello organico escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento e l’impatto NNG, la variazione dei ricavi è pari al -4,9%.

Fonia Retail

I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 8.358 milioni di euro e presentano una riduzione di 950 milioni di euro (-10,2%) rispetto al 2006, dovuta alla contrazione di volumi di mercato e prezzi (riduzione tariffe di terminazione) sulla direttrice fisso-mobile, alla migrazione dei volumi di mercato da fisso a mobile e alla pressione competitiva sui prezzi, soprattutto nel segmento Clienti Top. Al netto dell’effetto NNG la riduzione si attesta al 7,5%.

Internet

I ricavi del comparto Internet, pari a 1.468 milioni di euro, presentano una riduzione di 43 milioni di euro (-2,8%) rispetto al 2006. Al netto dell’effetto NNG, presentano una crescita del 9,6% (+128 milioni di euro), grazie al continuo e forte sviluppo dei ricavi di Broadband e Contenuti che aumentano rispettivamente del 11,1% e del 44,4% rispetto al 2006 (+154 milioni di euro complessivi).
Continua la crescita del portafoglio complessivo di accessi Broadband di Telecom Italia sul mercato domestico, che raggiunge, al 31 dicembre 2007, 7,6 milioni di clienti di cui 6,4 milioni

Retail.

Prosegue la strategia di migrazione dei clienti verso soluzioni di accesso broadband innovative, che abilitano a servizi e applicazioni IP di nuova generazione: in particolare, le offerte Flat raggiungono un’incidenza del 64% sul totale portafoglio clienti Alice Consumer, ed il portafoglio clienti VOIP raggiunge le 1.316 mila unità con un’incidenza del 20,5% sul totale accessi BroadBand Retail. Continua altresì l’espansione del servizio IPTV sul mercato Consumer e lo sviluppo di contenuti e servizi su web.

Data Business

I ricavi del comparto Data Business , pari a 1.673 milioni di euro, presentano complessivamente una flessione rispetto al 2006 di 70 milioni di euro (-4,0%), registrata quasi integralmente nel primo trimestre 2007. Tale contrazione, dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato clienti Corporate e alla revisione dei prezzi dei contratti con la Pubblica Amministrazione, si è verificata in particolare sui servizi di Trasmissione Dati Tradizionale. Si conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi e prodotti ICT, che presentano un trend di crescita del 7,2% rispetto al 2006 (+43 milioni di euro) e dei Broadband Data (+5,8%, +28 milioni di euro rispetto allo scorso anno).

Wholesale

I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 3.786 milioni di euro e registrano complessivamente una diminuzione, rispetto al 2006, del 5,1% (-203 milioni di euro).
I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 2.374 milioni di euro, in crescita dell’ 11,4% (+243 milioni di euro); i ricavi da servizi wholesale internazionale sono pari a 1.412 milioni di euro, con una contrazione del 24,0% (-446 milioni di euro rispetto al 2006, per effetto della cessazione di alcuni contratti a partire dal secondo trimestre 2007).

Telecomunicazioni Mobili

I ricavi del 2007 sono pari a 9.922 milioni di euro, e registrano un decremento del 2,8% (-2,7% i soli ricavi da servizi). Tale risultato tiene conto di una rettifica in riduzione per 56 milioni di euro a seguito delle determinazioni del lodo arbitrale con H3G, riguardante le tariffe di terminazione del traffico originato e ricevuto fra i due operatori intervenute tra settembre 2005 e dicembre 2007. Al netto di tale evento i ricavi sono pari a 9.978 milioni di euro con una flessione del 2,3% (-2,1% per i soli ricavi da servizi).
Tale risultato risente anche dell’impatto negativo del “Decreto Bersani”, della variazione delle tariffe di terminazione fisso-mobile e dell’adeguamento delle tariffe del traffico Roaming Internazionale in ambito Unione Europea come da indicazioni della Commissione Europea. Al netto di queste discontinuità
regolatorie, i ricavi totali del Mobile Domestico sarebbero cresciuti del 4,1%, mentre i soli ricavi da servizi del 4,9%.
Il 2007 è caratterizzato da un forte sviluppo dei ricavi da servizi a valore aggiunto (VAS ), pari a 1.928 milioni di euro nel segmento retail che registrano una crescita del 16,9% (+279 milioni di euro rispetto al 2006), grazie alla continua innovazione del portafoglio d’offerta sui servizi interattivi e del mobile broadband (+60% rispetto all’anno precedente).
L’incidenza dei ricavi VAS sul totale dei ricavi da servizi raggiunge il 21,0% (18,0% nel 2006) con un valore puntuale nel quarto trimestre pari a 23%. I ricavi fonia sono pari a 6.811 milioni di euro e presentano (nonostante la significativa crescita dei volumi di traffico: +9,0% rispetto al 2006, +16,0% nel quarto trimestre) una flessione sia sulle direttrici uscenti (-5,5%) che su quelle entranti (-9,9%), principalmente attribuibile all’impatto negativo delle discontinuità regolatorie. I ricavi da vendita terminali sono pari a 774 milioni di euro, in flessione del 4,7% (-38 milioni di euro) rispetto al 2006, per la continua riduzione dei prezzi medi, nonostante l’incremento dei volumi.
Al 31 dicembre 2007 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è di 36,3 milioni (di cui 6,1 milioni UMTS, con un’incidenza sul totale linee del 16,8%) con una crescita di 3,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2006 e una market share stabile al 40,3%.
Nel 2007, la Direzione Domestic Mobile Services si è concentrata sulla strategia di mantenimento della market share facendo leva sia sui servizi tradizionali (voce), sia sui servizi innovativi (VAS e Mobile Internet), grazie ad un’ efficace politica di acquisizione di clienti in abbonamento, ad una maggiore diffusione di offerte con soluzioni Flat o Bundle (sia voce che VAS) ed alla maggiore penetrazione dei
terminali e users UMTS.

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