27 marzo, 2008

Banda larga in tutta la Toscana entro il 2010

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di Davide De Crescenzo

Negroponte, guru dei nuovi media, le aveva definite qualche anno fa "autostrade informatiche", le nuove infrastrutture telematiche su cui, invece che automobili, scorreranno bit e dati digitali. Ora, la Toscana, prima regione in Italia, cerca di realizzare quanto predetto tempo fa dal grande informatico statunitense: banda larga e internet veloce in tutto il territorio, aree marginali, montane e rurali comprese.

Lotta al digital divide. Entro il 2010, come previsto nel bando regionale, tutte le zone toscane non ancora coperte dalla banda larga - 415mila persone e 30mila aziende - saranno collegate in rete. Lo stanziamento complessivo, messo a disposizione dalla Regione, è di circa 20milioni di euro, una cifra a cui bisogna poi aggiungere 6-7 milioni di euro che saranno investiti dagli stessi operatori telefonici che hanno vinto la gara.

Le società vincitrici. Tra le aziende che hanno presentato le loro offerte si sono aggiudicati i lavori la Telecom per Grosseto, Siena e Prato, la Nettare per Pisa e Livorno, la Eutelia per Arezzo, Lucca, Massa Carrara e Pistoia, e un raggruppamento con capofila Publicom e Agescom per il circondario Empolese Val d'Elsa.

Le opportunità per il futuro. Con la diffusione della banda larga, nei prossimi anni, saranno disponibili servizi sempre più importanti per la crescita economica e gli stessi diritti dei cittadini: e-government, insegnamento a distanza, e-business, servizi sanitari on line e commercio elettronico.

"Si tratta - ha spiegato il vicepresidente della Regione, Federico Gelli, insieme ad Enrico Del Re del Cnit, il Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni - di abbattere il divario digitale, dando a tutti i cittadini toscani parità di accesso alle informazioni e ai servizi che saranno erogati attraverso la nuova infrastruttura".

"Le infrastrutture informatiche sono le vere autostrade di oggi per l’economia – ha dichiarato Enrico Del Re presentando il contributo del Cnit per giungere a questo importante obiettivo. - Sviluppare moderne ed efficienti infrastrutture tecnologiche per la comunicazione è, nella nostra epoca, uno degli elementi decisivi per la crescita socioeconomica di un territorio. La diffusione della banda larga con tutte le sue componenti tecnologiche in tutta la Toscana è uno dei progetti principali in cui è impegnato il Cnit, che da alcuni anni collabora con la Regione mettendo a disposizione la propria ricerca ed expertise nel campo delle telecomunicazioni".

L'ok dall'Europa. Questo programma di sviluppo rappresenta un caso importante di collaborazione tra gli operatori della telecomunicazione e l'amministrazione pubblica. La Regione, infatti, è intervenuta in un mercato che, per le sue naturali dinamiche, non poteva garantire la copertura in aree poco remunerative per gli investimenti. La Toscana ha quindi notificato, prima regione in Italia, un intervento in questa direzione alla Commissione europea, ottenendo il via libera sugli obiettivi e le procedure.

"L'Europa - ha commentato Gelli - ha riconosciuto che il nostro intervento non altera le regole della concorrenza, ma piuttosto rappresenta un passaggio di grande importanza nella battaglia contro il digital divide".

27.03.2008
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