COMUNICATO STAMPA
Telecom: Slc-Cgil “Positivo ritorno a normalità. Attenzione più agli aspetti industriali che non finanziari”.
“Le strategie illustrate oggi dai vertici di Telecom alla comunità finanziaria segnano un ritorno alla normalità. Per troppo tempo in Telecom si è guardato più agli aspetti finanziari che non a quelli di sviluppo industriale. Vigileremo perché alle parole seguano i fatti, valorizzando occupazione e professionalità. Per ora il primo giudizio non può che essere positivo”. Così dichiara in una nota la Segreteria Nazionale di SLC-CGIL, il principale sindacato in Telecom.
“Dopo anni in cui il management si è preoccupato più di drenare risorse che di favorire una crescita dell’impresa, la scelta di ridurre i dividendi e di rilanciare gli investimenti, con evidenti e positivi obiettivi di riduzione dell’indebitamento è una scelta che il mercato finanziario potrà anche non apprezzare nell’immediato, ma sicuramente garantirà un futuro più stabile all’azienda”.
“Positiva – continua il sindacato – la scelta di investire oltre 15 miliardi in particolare sulla banda larga e le nuove reti, così come quella di scommettere sull’informatica, essendo l’azienda forte di migliaia di informatici di alto livello. Anche la scelta di puntare ad un recupero graduale delle posizioni internazionali del gruppo è sicuramente un punto cardine per ogni possibile rilancio di Telecom. Come sindacato non da oggi denunciamo, infatti, i rischi di una Telecom tutta chiusa nel recinto di casa, quando invece deve recuperare valore sui mercati esteri ed emergenti, partendo dall’insediamento strategico in Sud America.”
“Infine, in relazione alla riduzione dei costi e agli investimenti, vigileremo affinché la traduzione operativa del piano avvenga – come ci era stato anticipato dall’A.D. nell’incontro del 14 febbraio scorso – salvaguardando non solo gli attuali livelli occupazionali, ma attraverso un forte investimento sul principale patrimonio dell’azienda: le sue migliaia di tecnici, informatici, operatori e ricercatori”.
“I problemi che l’azienda ha di fronte sono tanti e diversi, ma scommettere sulle sue capacità industriali è l’unica soluzione possibile”.
Roma, 7 marzo 2008
TELECOM: ROCCHI (CGIL), BENE PIANO INDUSTRIALE
'Il piano industriale di Telecom rappresenta un fatto positivo, perché chiarisce un punto su cui da anni il sindacato sta portando avanti le sue iniziative'. A dirlo è la segretaria confederale della Cgil, Nicoletta Rocchi: 'Dopo anni in cui si sono bruciate ingenti risorse finanziarie, l'azienda deve riprendere un suo percorso di crescita industriale e non rassegnarsi ad un declino inevitabile'. Secondo la dirigente sindacale, 'obiettivi di consolidamento indicati per il 2008 e quelli di crescita per i due anni successivi rappresentano, se perseguiti con coerenza, una risposta credibile e seria a tale problema'. Secondo Rocchi, ora 'occorre un confronto di merito tra il gruppo Telecom e le organizzazioni sindacali su una serie di punti quali riduzione dei costi, livello degli investimenti e la sua distribuzione nel triennio, ricerca e sviluppo, occupazione, riconoscimento professionale e di produttività per gli addetti'.
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