03 ottobre, 2006

Verso patto sindacato Telecom

MILANO - Mentre a Milano è in corso una manifestazione nazionale dei dipendenti di Telecom, resta ancora nebuloso il futuro della prima società italiana di tlc.

I DIPENDENTI PROTESTANO - I lavoratori protestano e sfilano stamane davanti alla sede di piazza Affari contestando il piano di riassetto varato dal cda di Telecom l'11 e 15 settembre e che potrebbe includere la vendita di Tim. "Lo scorporo di Tim da Telecom è una scelta sbagliata che mette a rischio non solo i posti di lavoro ma indebolisce tutto il settore delle Tlc italiane", afferma il segretario generale della Uil Luigi Angeletti, il cui discorso chiuderà la manifestazione. "Per fare una 'media company' si presuppone una convergenza tra rete fissa e rete mobile -sostiene Angeletti- e per questo vediamo la decisione di Telecom nella sua eccezione peggiore. E' solo un tentativo di vendere degli asset e far fronte ai debiti".

NUOVI CAMBI AL VETRTICE ? - Dopo avere smentito le voci di un aumento di capiale, Telecom ieri ha annunciato la nomina di Franco Brescia come assistente particolare del nuovo presidente Guido Rossi. Adesso molti si domandano che se Rossi manterrà la stessa squadra di vertice dell'ex presidente Tronchetti provera o se farò altri cambiamenti in vista della definizione del nuovo piano di riassetto. A rischio potrebbero essere il ruolo del vicepresidente Carlo Buora e dell'a.d. Renato Ruggiero, scrive La Repubblica, che ipotizza un possibile ingresso nella società di Vito Gamberale, ex a.d. di Autostrade da cui è uscito in polemica con i Benetton ai tempi del matrimonio con la spagnola Abertis, e anche uomo di fiducia di Rossi con una passata esperienza in Tim.

OLIMPIA DICE ADDIO ALLE BANCHE - Un cambio ai vertici potrebbe essere un segnale importante anche per gli investitori istituzionali che continuano a penalizzare il titolo in Borsa. E anche per i sindacati che chiedono l'uscita di Tronchetti dall'azionariato di Telecom. Un'ipotesi per ora irrealizzabilre. Anzi, domani Unicredito e Intesa usciranno dalla controllante di Telecom e Tronchetti rileverà le loro quote salendo all'80% di Olimpia, mentre l'altro 20% resterà in mano a Edizione Holding dei Benetton. Liquidare le due banche costerà a Tronchetti 1,2 miliardi di euro. Resta però il problema dell'azionariato e l'ipotesi verso cui sembra che Tronchetti stia lavorando è un patto di sindacato in Telecom con un ruolo di prima fila per mediobanca e generali che hanno già il 2% ciascuna della società.

SMENTITO DA GUIDO ROSSI 03/10/2006 - 15:00
CONFERMANDO PIENA FIDUCIA A BUORA E A MR 300KM RUGGERO DETTO ANCHE STOCK OPTION

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