"Condotta antisindacale": così ha deciso il Tribunale del lavoro della Capitale sul ricorso promosso dalla Filcams di Roma est nei confronti del call center "Festa" del gruppo Snai. "Un accordo siglato tra la Fistel Cisl, sindacato privo di rappresentanza aziendale, e la Festa - dichiara Ernesto Rocchi, segretario generale della Cgil di Roma est - prevedeva il superamento del contratto nazionale di lavoro e l'introduzione del contratto individuale per le lavoratrici e i lavoratori. Coloro che non hanno sottoscritto quell'accordo - precisa - sono stati trasferiti da Roma a Lucca".
Per l'avvocato Pierluigi Panici, legale della parte ricorrente, il pronunciamento del Tribunale è doppiamente importante: "Da un lato, sanziona il comportamento datoriale finalizzato a privare i lavoratori iscritti alla Cgil del contratto collettivo nazionale; dall'altro, la delegittimazione da parte dell'azienda del ruolo del sindacato come agente contrattuale. L'azienda - conclude il legale - ha trattato con un sindacato inesistente escludendo l'unico, la Filcams Cgil, di fatto presente". Soddisfazione viene espressa anche dalla Filcams nazionale.
RASSEGNA.IT
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