22 novembre, 2009

GIALLO SUI RAPPORTI BERNABÈ-MEDIASET

PARTE LA GARA PER SSC - SCENDONO IN CAMPO CONTRO CINAGLIA I BIG INTERNAZIONALI MA FOSSATI FRENA - MEDIOBANCA: PERCHÉ C'È SEMPRE MORGAN STANLEY TRA I PIEDI (E LA CONSOB CHIEDE LUMI)

Mediaset-Telecom è tempo di inciucio. Tutti hanno smentito Dagospia nei giorni scorsi ma tutti dicono adesso che è proprio vero con il mediatore Francesco Caio nel ruolo di paciere interessato anche perchè sa che questo e' l'unico modo per prendere il posto di Bebè Bernabè. che ostenta sicurezza. Dopo le ultime polemiche scartata l'ipotesi di affidare a Michele Cinaglia di Engineering la ricca dote Sap di SSC, con contratti per 65 milioni di euro, per la forte opposizione di Marco Fossati e di Mediobanca. Fossati aveva visto giusto perchè si stanno facendo avanti per SSC colossi del settore come IBM, Hewlett packard e l'italianissima Selex intenzionate decisi a sedersi attorno ad un tavolo con offerte più vantaggiose .

Comunque è ormai certo che il dossier SSC non sarà messo all'ordine del giorno del 2 dicembre anche perchè, com'è nel suo stile british, Bebè non ammette ombre su questa operazione dopo il chiacchiericcio dei giorni scorsi alimentato dopo le uscite dall'azienda di manager del calibro di Spreafico e Pileri. E a proposito di dirigenti spostati pare che non sia per niente contento della nuova collocazione Marco Patuano molto amato dalle banche e soprattutto da Renato Pagliaro.


A Mediobanca in queste ultime settimane dà molto fastidio il doppio ruolo di Morgan Stanley. Come mai, infatti, si chiedono a Piazzetta Cuccia, Morgan Stanley che è l'advisor di Telefonica per le vicende italiane ha anche assistito Telecom Italia a cedere le sue attività in Germania proprio a Telefonica. Sembra che in Consob vogliono vederci chiaro perchè come dicono gli sceriffi di Cardia isogna verificare se in questo caso Telefonica è "parte correlata".

DAGOSPIA

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