04 luglio, 2007

Telecom: 4 dirigenti indagati a Roma per bancarotta societa' tlc

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 28 giu - Tre dei dirigenti finiti sotto inchiesta sono funzionari di Telecom Italia - si tratta di Alessandro Talotta, Walter Felice Ibba e Riccardo Delleani, tutti del servizio Network Whole Sale - mentre il quarto, Lorenzo Ferrante, e' un funzionario di Tim. Secondo gli inquirenti i quattro continuavano a erogare crediti telefonici per conto di Telecom e Tim ad alcune societa' (la Tc Spa, gia' Teleque Communications Spa e la Carteque Italia) insolventi, contribuendo a causarne il fallimento e arrecando alle proprie aziende un ammanco di circa 76 milioni. In particolare, per quanto riguarda Talotta, Delleani e Ibba, 'aggravavano - si legge nel decreto di chiusura indagini - lo stato di dissesto della fallita (Tc Spa) facendo lievitare il credito vantato da Telecom Italia fino alla cifra di oltre 70 milioni, pur avendo quella societa' manifestato gia' dall'ottobre 2001 evidenti difficolta' nel pagamento di quanto gia' fatturato da Telecom'. A Ferrante viene invece contestato il concorso nella bancarotta di Carteque Italia perche' ne 'aggravava lo stato di dissesto facendo lievitare il credito vantato da Tim fino alla cifra di oltre 1,6 milioni dopo aver consegnato alla societa' 610 sim card (nella consapevolezza che sarebbero servite per la rivendita a terzi pur non essendo la Carteque operatore autorizzato di telefonia)'. L'inchiesta, partita lo scorso anno ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 18 persone. Di queste, 12 (Neil Charles Crothall, Cristopher Bruce Chesney, Giuseppe Marotta, Francesco Vanzetta, Sebastiano Galantucci, Valter Iasiello, Mirco Mare, Francesca Tiberi, Luigi Bonotti, Vincenzo Ascone, Andrea Castaldi e Gaetano Saviano) furono arrestate lo scorso 27 febbraio per associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta aggravata 'per essersi associati - si legge nell'atto - allo scopo di commettere piu' delitti di bancarotta documentale e patrimoniale costituendo e rilevando societa' operanti nel settore delle telecomunicazioni (Mediterranea Generale Video Srl, Dialcom Srl, Tc Spa, Rsl Com Emilia Romagna-Marche, Teleque Italia, Carteque Italia e Carrier Italia Network, ndr) delle quali cagionavano il fallimento dopo averle amministrate, contraendo ingenti esposizioni debitorie soprattutto con Telecom Italia e Tim e con altri operatori di telefonia'. Nel registro degli indagati per concorso in bancarotta fraudolenta sono finiti anche Giovanni Antonio Manca (uno dei co-fondatori di Tiscali) e Antonio Masala, funzionario della Banca di Sassari. Dlu-lc-

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