09 marzo, 2011

Telecom I.: in fine settimana vertice Bernabe'-Mediobanca

Si terra' con ogni probabilita' questo fine settimana l'incontro tra l'a.d. di Telecom I., Franco Bernabe', e i vertici di Mediobanca per discutere del riassetto al vertice del gruppo di Tlc.

Lo si apprende da una fonte vicina alla vicenda. La proposta che verra' sottoposta a Bernabe' prevedrebbe la sua nomina a presidente di Telecom con deleghe affiancato da due manager con deleghe per Italia e Sudamerica.

Da quanto si e' appreso inoltre il comitato nomine di Mediobanca e' convocato per domani mattina mentre una convocazione ufficiale del Cda Telco non risulta ancora anche se e' probabile si terra' lunedi' prossimo.

Telecom, via Bernabè per salvare Tronchetti?

L'AD di Telecom Franco Bernabè potrebbe essere allontanato per non scoperchiare alcuni dei vasi di pandora della mala-gestione e anche delle illegalità della passata gestione. Queste le dure parole di ASATI, l'Associazione degli azionisti di Telecom Italia.

L'Associazione degli azionisti di Telecom Italia (ASATI) ha paura che l'attuale AD Franco Bernabè possa non essere confermato per coprire le malefatte della vecchia dirigenza. Pare infatti che Generali e Mediobanca potrebbero far saltare Bernabé non per ragioni industriali o finanziarie "quanto piuttosto quello di assicurare l'impunità, attraverso il mancato esperimento di una azione di responsabilità nei confronti di coloro che hanno governato l'azienda nel periodo 2001-2007". Queste le dure parole scritte dal Presidente ASATI, Franco Lombardi.
Secondo una parte degli azioni dell'azienda infatti l'attuale AD avrebbe rotto con il passato, raggiungendo brillanti risultati per il recupero del debito, mettendo in sicurezza l'azienda e ottenendo l'apprezzamento delle agenzie di rating. Senza contare i buoni rapporti "stabiliti con le Autorità di settore e con le rappresentanze sindacali".

"Franco Bernabè, pur ostacolato in ogni possibile modo anche dentro Telecom, ha avuto il coraggio di scoperchiare alcuni dei vasi di pandora della mala-gestione (Telecom Italia, da Corporation a Scorporation) e anche delle illegalità (Telecom ha di nuovo evaso il Fisco? Allora è un vizio) della passata gestione", scrive Lombardi. "Questa è la colpa che non gli sarà perdonata? C'è da temere ora, come purtroppo era prevedibile, che giunga la vendetta (societariamente parlando) e la ritorsione di coloro che, oggi come ieri, hanno evidentemente solo interesse a coprire gli immani illeciti (Fastweb e Telecom Italia Sparkle in ginocchio) del recente passato e garantire l'immunità per chi, come i passati vertici di Telecom, siede ancora, con immeritato onore, nello stesso salottino buono del capitalismo provinciale di relazione che pretende di comandare in Italia".
Volano stracci insomma, tanto più che un eventuale defenestramento di Bernabè sarebbe visto come in ritorno al passato. "[...] andrà perduta anche la speranza di una sana etica ed efficiente gestione di Telecom che per certo ripiomberà nella palude degli interessi di bassa bottega anche personali di coloro che oggi, da azionisti, stanno solo simulando di perseguire gli interessi di una grande multinazionale come Telecom", continua il presidente.

L'unica mossa intelligente per Asati dovrebbe essere quella di affiancare a Presidente e AD "due direttori generali, scelti all'interno della struttura organizzativa, al fine (come ha affermato un importante Azionista di TI e da Asati condiviso) di sbrigare la routine quotidiana".

FONTE

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