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ASPETTANDO LA MICRO STRUTTURA...........
Perché la ristrutturazione
Telecom Italia ha varato una radicale riorganizzazione delle attività dedicate alla gestione delle infrastrutture tecnologiche e di rete con gli obiettivi di aumentare l’efficienza, sviluppare l’innovazione, ridurre i costi e dare maggiore trasparenza alla rete d’accesso. Ne sarà responsabile una nuova direzione, Technology & Operations. In sintesi, le principali novità riguardano:
· la creazione di una struttura (Open Access) in cui si integrano le attività di sviluppo e manutenzione della rete passiva d’accesso e i processi di assistenza tecnica nella duplice prospettiva di ridurre i costi e di migliorare la qualità del servizio ad ogni categoria di clienti;
· l’integrazione delle attività di Information Technology al servizio del business in un’unica direzione responsabile dello sviluppo e della gestione dei sistemi di supporto al business (BSS) e di controllo della rete (OSS), nonché della gestione delle infrastrutture informatiche;
· la concentrazione delle attività legate alle infrastrutture tecniche edili e impiantistiche in una struttura (Technical Infrastructures) che ha anche il compito di gestire il patrimonio immobiliare del Gruppo.
Dal punto di vista organizzativo e di business, la costituzione di queste nuove strutture permette di focalizzare l’attenzione su aree d’intervento di importanza strategica per il costante miglioramento dei livelli di qualità del servizio, delle performance e dell’efficienza della rete.
Perché questo cambiamento? “La nostra preoccupazione è prima di tutto di natura industriale - ha dichiarato in Conferenza Stampa l’amministratore delegato Franco Bernabè - , sia dal punto di vista dei nostri azionisti sia dal punto di vista del pubblico in generale. Ci siamo mossi lungo due direttrici. Prima di tutto il servizio al cliente. Noi crediamo che la nostra rete sia un’opportunità di business per servire meglio i nostri clienti interni e quelli esterni, consentendo a tutto il sistema delle telecomunicazioni italiane, se riusciamo a dimostrare di essere più bravi, più efficienti e più competitivi, di risparmiare e rendere più efficienti gli investimenti in infrastrutture. La seconda direttrice di cui abbiamo tenuto conto è il contesto regolatorio. La riorganizzazione della rete d’accesso permette di dare maggiore trasparenza ai processi di funzionamento interno, maggiore presidio al mercato e maggiore funzionalità a tutta l’organizzazione. Dal punto di vista regolatorio, poi, sarà l’Autorità a decidere. Noi però abbiamo voluto testimoniare concretamente la nostra preoccupazione di volere essere sul mercato in modo trasparente e competitivo”.
La nuova direzione Technology & Operations
La nuova direzione, chiamata a gestire questi processi, è Technology & Operations affidata a Stefano Pileri. Essa si articola in quattro strutture:
· Open Access, guidata da Roberto Opilio, che è chiamata a garantire lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture della rete di accesso, nonché il presidio dei processi di delivery (attivazione) e assurance (assistenza) dei relativi servizi;
· Network, affidata a Stefano Nocentini, il cui compito è garantire l’innovazione tecnologica del Gruppo, la pianificazione tecnica e architetturale delle reti TLC, nonché le attività di sviluppo, realizzazione e manutenzione della piattaforma di backbone e delle relative piattaforme regionali;
· Information Technology, affidata a Giovanni Paolo Chiarelli che presidia l’innovazione, lo sviluppo e l’esercizio delle infrastrutture e dei sistemi informativi per il business e per le operations TLC;
· Technical Infrastructures, sotto la guida di Venanzio Iacozzilli, che ha lo scopo di assicurare il presidio integrato delle infrastrutture tecniche (immobiliari e impiantistiche) del Gruppo, nonché l’erogazione dei relativi servizi tecnici di facility management.
Rispondono inoltre a Stefano Pileri le strutture:
· Operational Planning, affidata a Filippo Bentivoglio Ravasio, con la responsabilità di supportare il responsabile della Direzione Technology & Operations nella definizione ed elaborazione dei piani tecnico-economici e di efficienza, nel coordinamento complessivo del processo di technical planning, nonché nel presidio della qualità tecnica e dei processi;
· Future Center & Technical Communications, affidata a Roberto Saracco, con la responsabilità di assicurare l’indirizzo della ricerca tecnologica long term, il presidio della comunicazione scientifica e della presenza di Telecom Italia negli eventi di rilievo tecnologico, coordinando anche il Future Centre di Venezia.
Che cos'e' Open Access
La struttura è chiamata a gestire in modo ancor più indipendente e trasparente la rete d’accesso del Gruppo. Questa nuova direzione avrà, infatti, il compito di assicurare sia agli altri operatori sia ai clienti interni un servizio sempre più efficiente e in linea con le aspettative del mercato e con le indicazioni più volte espresse dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni all’interno di un percorso che la stessa Autorità ha già delineato.
L’attività di Open Access sarà completamente autonoma e separata da quella delle funzioni commerciali del Gruppo.
L’integrazione dell’informatica al servizio del business
Con la riorganizzazione viene istituita la figura del Chief Information Officer (CIO) che guiderà, all’interno della direzione Technology & Operations, la direzione Information Technology nella quale vengono accorpate attività fino a ieri gestite separatamente, con ovvi riflessi sui costi aggiuntivi e sulla complessità di soluzione dei problemi.
A spingere in questa direzione è anche il fatto che l’Information Technology riveste ormai un’importanza sempre maggiore nel business delle telecomunicazioni. “La nuova impostazione organizzativa – ha sottolineato Stefano Pileri – vuol fare in modo che l’informatica sia il motore di sviluppo dei nuovi servizi, siano essi quelli propri del mondo internet, siano quelli dell'IT che offriamo alle aziende insieme alla larga banda.”
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