I numeri dell’esodo del lavoro.
• FIAT: stabilimenti aperti in Polonia, Serbia, Russia, Brasile, Argentina. Circa 20.000 posti di lavoro persi, dai 49.350 occupati nel 2000 si arriva ai 31.200 del 2009 (fonte: L’Espresso ) .
• DAINESE : due stabilimenti in Tunisia, circa 500 addetti; produzione quasi del tutto cessata in Italia, tranne qualche centinaio di
capi .
• GEOX : stabilimenti in Brasile, Cina e Vietnam; su circa 30.000 lavoratori solo 2.000 sono italiani.
• BIALETTI: fabbrica in Cina; rimane il marchio dell’“omino”, ma i lavoratori di Omegna perdono il lavoro.
• OMSA: stabilimento in Serbia; cassa integrazione per 320 lavoratrici italiane.
• ROSSIGNOL : stabilimento in Romania, dove insiste la gran parte della produzione; 108 esuberi a Montebelluna.
• DUCATI ENERGIA: stabilimenti in India e Croazia.
• BENETTON : stabilimenti in Croazia
• CALZEDONIA: stabilimenti in Bulgaria.
• STEFANEL : stabilimenti in Croazia.
• TELECOM ITALIA: call center in Albania, Tunisia, Romania, Turchia, per un totale di circa 600 lavoratori, mentre in Italia sono stati dichiarati negli ultimi tre anni oltre 9.000 esuberi di personale.
• WIND: call center in Romania e Albania tramite aziende in outsourcing, per un totale
di circa 300 lavoratori.
• H3G: call center in Albania, Romania e Tunisia tramite aziende in outsourcing, per un totale di circa 400 lavoratori impiegati.
• VODAFONE : call center in Romania tramite aziende di outsourcing, per un totale di circa 300 lavoratori impiegati.
• SKY ITALIA: call center in Albania tramite aziende di outsourcing, per un totale di circa 250 lavoratori impiegati.
Nell'ultimo anno sono stati circa 5.000 i posti di lavoro perduti solamente nei call center che operano nel settore delle telecomunicazioni, tra licenziamenti e cassa
integrazione .
Fonte FattoQuotidiano cartaceo odierno
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