25 febbraio, 2012

Esodo delle aziende dall'italia all'estero

I numeri dell’esodo del lavoro.

FIAT: stabilimenti aperti in Polonia, Serbia, Russia, Brasile, Argentina. Circa 20.000 posti di lavoro persi, dai 49.350 occupati nel 2000 si arriva ai 31.200 del 2009 (fonte: L’Espresso ) .

DAINESE : due stabilimenti in Tunisia, circa 500 addetti; produzione quasi del tutto cessata in Italia, tranne qualche centinaio di
capi .

GEOX : stabilimenti in Brasile, Cina e Vietnam; su circa 30.000 lavoratori solo 2.000 sono italiani.

BIALETTI: fabbrica in Cina; rimane il marchio dell’“omino”, ma i lavoratori di Omegna perdono il lavoro.

OMSA: stabilimento in Serbia; cassa integrazione per 320 lavoratrici italiane.

ROSSIGNOL : stabilimento in Romania, dove insiste la gran parte della produzione; 108 esuberi a Montebelluna.

• DUCATI ENERGIA: stabilimenti in India e Croazia.

• BENETTON : stabilimenti in Croazia

• CALZEDONIA: stabilimenti in Bulgaria.

• STEFANEL : stabilimenti in Croazia.

• TELECOM ITALIA: call center in Albania, Tunisia, Romania, Turchia, per un totale di circa 600 lavoratori, mentre in Italia sono stati dichiarati negli ultimi tre anni oltre 9.000 esuberi di personale.

• WIND: call center in Romania e Albania tramite aziende in outsourcing, per un totale
di circa 300 lavoratori.

• H3G: call center in Albania, Romania e Tunisia tramite aziende in outsourcing, per un totale di circa 400 lavoratori impiegati.

• VODAFONE : call center in Romania tramite aziende di outsourcing, per un totale di circa 300 lavoratori impiegati.

• SKY ITALIA: call center in Albania tramite aziende di outsourcing, per un totale di circa 250 lavoratori impiegati.

Nell'ultimo anno sono stati circa 5.000 i posti di lavoro perduti solamente nei call center che operano nel settore delle telecomunicazioni, tra licenziamenti e cassa
integrazione .

Fonte FattoQuotidiano cartaceo odierno

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