Il segretario generale Cgil a Genova punta l'indice contro le ipotesi prospettate dal governo.E ammonisce l'amministratore delegato Fincantieri ("Bono è un po' pirotecnico"): "Il sindacato non difende i fannulloni ma non accetta che si scarichino sui lavoratori i problemi dell'impresa". Nuovo segretario della Camera del Lavoro Ivano Bosco
"Siamo molto preoccupati delle soluzioni che stanno venendo avanti in termini di federalismo fiscale. Con questa politica si rischia di scaricare sui cittadini l'aumento delle imposte municipali e delle addizionali Irpef. Queste soluzioni finiranno per aumentare le contribuzioni fiscali sui dipendenti e pensionati ". Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil a Genova per partecipare al direttivo della Camera del Lavoro che ha eletto segretario generale Ivano Bosco (62 voti a favore, 25 astenuti),
in sostituzione dell'uscente Walter Fabiocchi.
"Questo tipo di federalismo sarebbe particolarmente grave - ribadisce la Camusso - perché lavoratori dipendenti e pensionati finirebbero per pagare due volte sia con l'aumento delle detrazioni fiscali sia con quello delle tariffe". E al ministro Tremonti manda a dire : "Attenzione a citare come elemento di distinzione dell'Italia il risparmio della famiglie perché se deve essere usato per la sopravvivenza, finirà presto".
La Camusso ha anche parlato del caso Fincantieri, dopo che la società ha annunciato l'uscita dalla Confindustria a Genova e Gorizia. Il segretario della Cgil ha ricordato che "il modello ad escludendum nella firma dei contratti si può applicare solo se sei produttore unico".
E all'amministratore delegato Fincantieri Giuseppe Bono, "che è un po' pirotecnico", dice: "Il sindacato non difende i fannulloni ma non accetta che si scarichino sui lavoratori i problemi dell'impresa".
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