17 dicembre, 2008

COMUNICATO UNITARIO

Roma, 16 Dicembre 2008


COMUNICATO SINDACALE


TELECOM ITALIA: VIA AL BLOCCO DEGLI STRAORDINARI.
A GENNAIO ASSEMBLEA NAZIONALE RSU CONTRO ESUBERI


Il Coordinamento Nazionale delle RSU di Telecom Italia, riunitosi oggi a Roma congiuntamente alle Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL valuta negativamente il nuovo piano industriale presentato dall’azienda e inaccettabili i nuovi tagli al personale annunciati (4300 unità) che si sommano alle 5 mila uscite concordate solo 2 mesi fa. Nuovi tagli che non potranno che essere gestiti attraverso strumenti traumatici e che rischiano di inserirsi, per di più, in una più generale riorganizzazione dell’azienda che prevede pesanti ricadute sui lavoratori.
Il Coordinamento Nazionale ritiene inoltre che il piano 2009-2011 sia contraddittorio per obiettivi annunciati e tagli operati e dannoso per il futuro dell’azienda. Il piano non sarà in grado di mettere in campo interventi di rilancio che necessitano di maggiori investimenti e di una maggiore valorizzazione delle risorse interne. Di fatto l’azienda scommette esclusivamente su tagli al lavoro e agli investimenti, sulla dismissione di importanti realtà all’estero (a partire dalla Germania) e di Sparkle, sulla riduzione dei perimetri occupazionali e su un aumento delle attività date in appalto sia in ambito customer che rete, a danno della qualità del servizio.
Come sindacato si ribadisce che il rilancio di Telecom deve passare per altre vie: la riduzione dei dividendi che in questi anni hanno azzerato gli utili; la ricapitalizzazione dell’azienda, indispensabile per abbattere il debito; la valorizzazione dell’unitarietà e della integrazione degli asset (rete, customer, IT, ricerca) quale valore aggiunto per il rilancio; la riconsiderazione della presenza in Europa per mantenere un profilo sovranazionale.
Il Coordinamento conferma inoltre quanto già comunicato dalle Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL circa l’indisponibilità a gestire nuovi tagli al personale e chiede all’azienda un passo indietro, dal momento in cui gli esuberi rappresentano – tra l’altro – una parte assolutamente irrisoria della manovra (200 milioni di euro su 5 miliardi, meno del 5% dell’intera operazione).
Si denuncia infine il comportamento totalmente irrispettoso dell’azienda nei confronti dei lavoratori e dei loro rappresentanti, che sono venuti a conoscenza di ulteriori interventi di riorganizzazione direttamente dai comunicati stampa, durante la presentazione delle nuove linee strategiche alla comunità finanziaria a Londra.
Al fine di sostenere le richieste di modifica del piano e di un passo indietro dell’azienda sugli esuberi, il Coordinamento Nazionale delle RSU da mandato alle Segreterie Nazionali per aprire già nelle prossime ore le procedure per dichiarare lo sciopero delle prestazioni straordinarie per i full-time e quelle supplementari per i part-time. Da inoltre mandato alle Segreterie Nazionali per convocare nel mese di Gennaio l’Assemblea nazionale di tutte le RSU di Telecom Italia e, in accordo con il coordinamento delle RSU di Sparkle, di tutto il gruppo Telecom, al fine di valutare - nel caso l’azienda mantenesse le proprie posizioni - tutte le necessarie iniziative sindacali.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

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