13 aprile, 2008

Strategie aziendali di gestione del personale


La morte di Antonio Carlino ci deve far fare una riflessione possibilmente non demagogica sulla gestione quotidiana del personale di Telecom Italia.

Stando alla cronaca dell’incidente ( la magistratura accerterà i fatti) il collega è caduto da circa tre metri di altezza, piu’ probabilmente da due metri, la quota che si raggiunge con il pedone della scala. Non è di questo che dobbiamo parlare, ma delle molteplici cause che possono aver influito sull’incidente.

Ogni giorno veniamo gestiti con l’obbiettivo di ridurre al massimo i tempi morti per raggiungere gli obbiettivi, le politiche che sono attuate in azienda per questo sono di diversi tipi. Queste riguardano le malattie, i “canvas”, la produttività individuale.

Recentemente le strutture di RU hanno incontrato alcuni colleghi scelti ad hoc nei territori per fargli un colloquio relativo alle malattie da questi fatte, e parlare della loro produttività. Il fine dell’incontro non era solo quello di “avvertire” i colleghi bensì di insinuare in tutti i lavoratori “ se non ti comporti come vogliamo potrebbe succedere anche a te”.
E’ evidente che questo “avvertimento” può provocare in alcuni un senso di ansia e di inadeguatezza, e di conseguenza un allentamento della “percezione del rischio” durante lo svolgimento delle attività”.

Aggiungiamo a questo l’ansia per ottenere l’agognato livello, oppure rinunciare alla malattia quando si sta male, altrimenti si rischia di non percepire il “CANVAS” che in questo periodo di crisi è se non indispensabile, quantomeno utile.

Solito discorso per il ricorso allo straordinario, in alcune realtà sotto organico, questo strumento è utilizzato per sopperirne, e poter raggiungere gli obbiettivi prefissati.

La nascita di Open Access aveva in alcuni di noi creato delle attese di un miglioramento delle condizioni di lavoro, intese queste, come una migliore distribuzione dei carichi di lavoro e una minore pressione che ne avrebbe avvantaggiato la qualità. Ma allo stato dei fatti non è cambiato assolutamente niente.

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