"La firma al decreto per i 65mila esodati del ministro dell'Economia,
Mario Monti, e del ministro del Lavoro 'coccodrillo', Elsa Fornero, che
versa l'ennesima lacrima, suona come una dichiarazione clamorosa
d'ingiustizia che sfiora l'incostituzionalità". Lo afferma in una nota
il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio
Zipponi.
'Infatti, i lavoratori esodati - afferma Zipponi - vengono divisi in due categorie: c'è chi sopravvivrà, potendosi agganciare alla pensione e chi, invece, dovrà soffrire in attesa di una fantomatica soluzione promessa. La nostra Costituzione dice che un diritto è tale se è universale. Quando, invece, è concesso solo a qualcuno si tratta di carità o di elargizione. Il governo, quindi, con il decreto firmato si pone sicuramente fuori dal perimetro costituzionale".
Zipponi.
'Infatti, i lavoratori esodati - afferma Zipponi - vengono divisi in due categorie: c'è chi sopravvivrà, potendosi agganciare alla pensione e chi, invece, dovrà soffrire in attesa di una fantomatica soluzione promessa. La nostra Costituzione dice che un diritto è tale se è universale. Quando, invece, è concesso solo a qualcuno si tratta di carità o di elargizione. Il governo, quindi, con il decreto firmato si pone sicuramente fuori dal perimetro costituzionale".
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