Nonostante le pressioni esercitate unitariamente dalle Confederazioni sindacali di CGIL, CISL e UIL, in sede di conversione in legge le richieste di modifica avanzate in materia pensionistica non sono state recepite.
Pertanto, come già espresso nella nostra prima nota n. 135 del 12 dicembre u.s., ribadiamo la nostra valutazione negativa sul provvedimento di legge, che non appare ispirato a criteri di equità e non interviene sui privilegi.
A nostro avviso, si continuano a sottrarre ingenti risorse dal sistema previdenziale per far fronte al debito, senza tenere in considerazione le conseguenze negative per i lavoratori che sono i maggiori contribuenti del sistema pensionistico obbligatorio.
PR11141
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