04 gennaio, 2012

MODIFICA DELLA TIPOLOGIA CONTRATTUALE E SALARIO MINIMO

In questi giorni non si fa che parlare della riforma della tipologia contrattuale, chi la vuole alla Ichino, chi con il maggioritario secco e chi con il doppio turno con scappellamento a destra. Comunque vada questo governo la farà, la farà perchè serve a chi comanda, come serviva la riforma delle pensioni più efficente d'europa ( intervista ad un economista a radio capital ieri) COME la farà anche questo oramai è un dettaglio, visto che non si vuole concertare ( come per la previdenza) si convocano i sindacati uno ad uno e gli si dice COSA si fara'.
La cosa che salta agli occhi e che oltre ad un ipotesi potrebbe diventare realtà e che con l'attuale sistema previdenziale, ed una riforma dei contratti intesa a poter licenziare liberamente,si otterrebbero ancora risultati ipereclatanti, nell'ordine di:
Lavoratore con 58/60 anni spremuto, buono ormai solo per essere passato a salciccia, in attesa dei requisiti, viene licenziato e gli viene corrisposto un assegno da parte del welfare, i contributi che gli mancano vengono registrati come figurativi (con il retributivo per avere una pensione piu' alta bisogna che ciò che viene versato sia costantemente in incremento).Risultato? l'azienda si toglie di colpo un peso morto che gli costa prende un ragazzino lo tiene tre anni e poi lo ricambia con un altro.
E questa è la riforma che volete? Bersani è questa è la riforma dei RIFORMISTI? Sembrerebbe di più una bella riformina da REAZIONARI del 1900 !!!!

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