15 giugno, 2010

SINTESI DEL COORDINAMENTO NAZ.LE ED ALTRO

Come avete letto nell'ultimo comunicato nazionale, ieri si è tenuto il
coordinamento nazionale unitario delle RSU a roma.
In quella sede sono stati ripercorsi i fatti salienti della difficile
trattativa sul piano industriale di telecom.
Al punto in cui siamo, sul tavolo ci sono tanti problemi aperti e come
sindacato vogliamo che:
1) venga mantenuto il perimetro attuale di telecom, senza
esternalizzazioni, societarizzazione, ecc. Tra l'altro, le affermazioni
di Bernabé che non saranno fatte esternalizzazioni non ci
tranquillizzano, dato che il minacciato passaggio del customer a TCC non
è una esternalizzazione, ma un insourcing, cioè un passaggio a società
del gruppo;
2) siamo contrari agli esuberi e all'utilizzo in un'azienda come
telecom, con utili e dividendi fuori misura, degli ammortizzatori sociali;
3) l'informatica deve essere core business dell'azienda, per questo
siamo contrari al passaggio ad ssc di tanti colleghi, visto che si è
trattata di semplice riduzione dei costi.
4) no alle delocalizzazioni e all'uscita di attività dall'azienda, sia
al customer che alla rete;
5) bisogna rispettare gli accordi presi al DA (1254, ade, ecc.), nelle
aree di staff, prevedendo la ricollocazione del personale laddove
possibile e il rispetto delle professionalità acquisite.

Ovviamente è venuto fuori anche il problema della riforma delle uscite
per il pensionamento, frutto della vergognosa manovra del governo, che
modifica significativamente per i colleghi, ma anche per l'azienda, la
possibilità di usufruire/utilizzare lo strumento della mobilità.

Su tutte queste partite (che saranno riportate con maggiori dettagli in
un apposito comunicato che uscirà al più presto) il coord naz ha deciso
di proclamare lo sciopero di 4 ore per tutte le aziende del gruppo per
il 9 luglio e ulteriori 4 ore da decidere a livello regionale; inoltre
da agosto ci sarà il blocco delle prestazioni aggiuntive.

Come avete letto nell'sms di ieri, il 21 pv faremo il coord regionale a
pisa, in camera del lavoro.
Oltre a discutere della situazione, faremo anche il punto sulla manovra
e organizzeremo le assemblee unitarie.
Come vi ho già anticipato, le assemblee di CGIL sullo sciopero di 8 ore
e manifestazione del 2 luglio le fate da voi, quindi sentite i vostri
segretari come organizzarvi (ovviamente se avete bisogno di una mano,
nei limiti di tempo di tante assemblee, fatemelo sapere).
Oltre a tutto questo dobbiamo discutere delle 4 ore di sciopero da
decidere a livello regionale, da farsi entro settembre: quindi aguzzate
l'ingegno e fatevi venire delle idee....

Sulla manovra (compresa la riforma delle pensioni), come noto, la CGIL
da sola si sta opponendo e ha proclamato diverse iniziative (tra cui la
manifestazione del pubblico impiego di sabato scorso a roma, riuscita
molto bene...): quindi in tutta Italia ci sarà lo sciopero il 25 giugno.
In Toscana, Liguria e Piemonte, invece, lo sciopero ci sarà il 2 luglio,
poiché la legge vieta di fare sciopero in prossimità di una festa (come
noto il 24 giugno è il patrono di firenze, torino e genova).
Quindi per evitare sanzioni previste dalla legge (anche se fino ad oggi
mai comminate...), la CGIL confederale nazionale ha deciso di spostare
in queste tre regioni al 2 luglio.
vi giro un commento della cgil sulla manovra.

vedete da voi il caos in cui siamo: stanno provando a toglierci quello
che ci è rimasto, ma purtroppo per loro la CGIL esiste e prova a
resistere; l'esempio di Pomigliano, dove avviene uno scambio vergognoso
tra gestione della crisi e diritti dei lavoratori, è sintomatico dello
spostamento sempre più a nostro svantaggio delle condizioni di lavoro e
dei nostri diritti. Il fatto che ci sia solo la FIOM/CGIL a reggere
quella difficile situazione è negativo e positivo: negativo perché da
soli siamo più deboli; ma anche positivo perché significa che i
lavoratori non sono lasciati soli e possono provarci..... (sono curioso
di vedere cosa succede se i lavoratori di pomigliano bocciano l'accordo,
esattamente come successe l'anno scorso in alitalia, dove la cgil con
l'aiuto dei lav e dei piloti riuscì a salvare migliai di posti di lavoro
- precari - con un accordo firmato da tutti gli altri...)

Insieme ce la possiamo fare, ma è dura e faticosa.

ci sentiamo

samuele

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