I lavoratori hanno dimostrato piena consapevolezza che al destino dell'informatica è legato quello più generale della parte industriale dell'azienda.
E' in atto un preoccupante processo di dissolvenza del più grande operatore italiano di Tlc. Ed è un primo scellerato effetto della ostinazione del Governo e degli altri operatori di Tlc di giungere allo scorporo della rete dal perimetro del gruppo. Si tratta di una confusa miscela di falsa italianità della rete, con partner tutti stranieri, e dell'obiettivo, anche legittimo, di abbassare i costi di accesso alla rete più che aprirla.
E' chiaro che il tema dell'informatica assume anche un peso politico e chiama in causa sia la responsabilità del Governo che del regolatore.
Nei prossimi giorni decideremo ulteriori iniziative di lotta e, se plausibili, di ordine legale.
Roma, 23 marzo 2010
ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
23 marzo, 2010
TELECOM:DICHIARAZIONE DI EMILIO MICELI SEGRETARIO GENERALE SLC/CGIL
Lo sciopero in Telecom è riuscito.
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