“E’ quanto mai curiosa la notizia apparsa recentemente su alcuni quotidiani per cui sarebbe in corso una trattativa su 4000 nuovi esuberi. Non vi è nessuna trattativa in corso, per cui sarebbe anche difficile romperla”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi della Segreteria Nazionale di SLC-CGIL.
“Discorso diverso se, invece, si riporta la posizione di SLC-CGIL di un’assoluta contrarietà ad affrontare qualsivoglia confronto sullo sviluppo di Telecom Italia partendo esclusivamente da altri tagli al personale, eventuali nuove esternalizzazioni, delocalizzazioni, ecc. Non è una posizione nuova (e quindi non dovrebbe fare notizia), infatti, quella per cui SLC-CGIL attende di verificare prima gli obiettivi industriali (e gli investimenti) del prossimo piano e solo dopo – avendo visibilità del tutto – valutare con i lavoratori il da farsi. Sapendo che i problemi veri di Telecom sono il debito, il futuro della rete, gli investimenti, il mantenimento delle integrazioni con i servizi di customer, di vendita e di staff”.
“Ribadiamo – conclude il sindacalista – la nostra totale contrarietà ad un modello Telefonica fatto di riduzioni ulteriori di attività, di riduzione del personale e dei perimetri aziendali”.
“In merito ai 4000 esuberi annunciati a fine 2008 (forse a quelli si riferiscono i recenti articoli) li abbiamo contrastati e continueremo a farlo: chiedendo all’azienda quel senso di responsabilità che negli ultimi tempi non ha mai dimostrato di avere”.
ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
23 gennaio, 2010
TELECOM: SLC-CGIL “DIFFICILE ROMPERE UNA TRATTATIVA CHE NON C’E”
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