19 dicembre, 2006

PRIME CONSIDERAZIONI SULLA CREAZIONE DELLA NUOVA BUSINESS UNIT DI RETE


Dopo otto giorni dall'incontro delle segreterie con Guido Rossi cerchiamo di realizzare alcuni concetti emersi da quello scarno comunicato stampa.E dal passaggio del comunicato Nazionale del 14 u.s.

[• procedere alla realizzazione di una Business Unit in ambito esclusivo Telecom Italia per quanto riguarda la Rete di nuova generazione nella piena tutela occupazionale dei lavoratori.]

[ Ha escluso anche lo scorporo di Tim da Telecom Italia ed ha sottolineato che sono in corso incontri con l'Autority per la definizione del Business Unit (cavi fibra e rame) sulla rete di accesso che non comprende le centrali e la piattaforma tecnologica.(AGI 11 dicembre ore 19,25)]

Allora, come si legge sopra l'indirizzo aziendale è quello di procedere alla creazione di una BUSINESS UNIT di RETE, nella quale confluiscano alcune attivita' di rete. Ci dicono che sono in corso incontri con l'AGCOM per definirne i perimetri, addirittura alcuni ci riferiscono che l'azienda avrebbe chiesto "alcuni consigli"alle OOSS.
Nel merito la B.U. non è un male anzi a prima vista è sicuramente piu' vantaggiosa rispetto all'esperienza Britannica, e non nuova in TI (ricordate DATACOM?).

Prendendo atto di tutto questo, ci risulta ad oggi che in azienda si stia procedendo o meglio continuando sul progetto di cessione della rete rame a CANONE alle aziende appaltatrici (argomento gia' trattato su questo blog con un post del 29 giugno che riprendeva alcuni passaggi di Crocetti alla convetion Toscana).E' evidente che la cosa non puo' che creare dei dubbi, questi derivano dal metodo che verra' attuato della concessione a CANONE, quali saranno i PERIMETRI, quali saranno le ATTIVITA' che rimarranno al personale sociale, i confini chiari tra attivita' MOS-MOI e la cosa più importante i controlli sull'operato del CONCESSIONARIO.
A questo punto si posssono ipotizzare alcune cose:

Primo si decide di dare tutto all'APPALTO in quelle zone scoperte da personale sociale

Secondo si da all'APPALTO l'assurance del RTG e del RAME ed il Delivery OPA, e si mantiene al MOS il DELIVERY e l'assurance di clientela elevata e ADSL.

Terzo si fa come adesso che si fa fare l'assurance all'APPALTO e poi quando il cliente denuncia va il MOS.

UN GRAN PASTICCIO, un gran pasticcio anche la definizione dell'ultimo miglio e di chi gestira' la NGN2, i NS rappresentanti in delegazione ci dicono che "the last mile" sara' considerata la distanza dai Reparti Linea di nuova generazione ai clienti, va bene, ma nella fase transitoria come funzionera'? Chi sara' a gestire il back bone al RL? Chi seguira' i lavori, chi effettuera' i collaudi?

Ci troviamo di fronte ad un gran bel MARASMA,da una parte (la NS) una gran confusione sul ruolo, dall'altra parte una gran confusione sui modi.

Speriamo di non aver a che fare con quelle grandi menti che riuscirono nella scissione dell'atomo (leggi arrosto GIUNTISTI).

Nessun commento: