26 novembre, 2008

SOCIAL CARD E NON SEI PIU' POVERO


EVVIVA RISOLTI TUTTI I PROBLEMI ECONOMICI DELLE

FAMIGLIE MENO ABBIENTI, CHI HA UN REDDITO FINO A 6000 EURO ANNUI AVRA' DIRITTO A QUESTO INDISPENSABILE STRUMENTO DI CREDITO, SARA' CARICATA MENSILMENTE DALLO STATO ITALIANO DI 40, AVETE LETTO BENE 40 EURO.NE SENTIVAMO LA MANCANZA, IL DUO SACCONI TREMONTI CI HA ACCONTENTATO!!!!

Chiediamoci invece: perché la tessera, perché questa sorta di patente di povertà? Perché tornare a istituire un elenco di indigenti, con tanto di carta di riconoscimento? L’Italia è un paese che viene da un passato di miseria: c’erano gli Elenchi dei poveri, dove trovavano posto disoccupati, famiglie numerose, anziani senza mezzi; nei Comuni c’era l’Eca (Ente comunale di assistenza) nei cui uffici ci si andava a mettere in coda aspettando di ritirare ogni mese il sussidio del “caropane”; a Natale le “suore cappellone” o le Dame di S. Vincenzo tiravano fuori una lista di assistiti per l’assegnazione di un pacco-viveri: un chilo di pasta, un litro d’olio, qualche lattina di pelati, un chilo di zucchero, una scatola di biscotti, perfino un etto di caffè.
in CODA. Più d’uno si metteva in coda all’ultimo per non esibire troppo a lungo la propria miseria; altri portava con sé una borsa vuota dove nascondere i viveri avuti in dono perché non li si riconoscesse dagli involucri. Bene, non è un passato che ci eravamo lasciati alle spalle? Se non sotto il profilo economico (giacché la miseria permane e in certe fasce si aggrava), ma almeno sotto il profilo sociale non avevamo superato l’idea di schedare i poveri? Non era pacifico che bisognasse operare non per sancire pubblicamente la condizione di miseria ma per prevenirla e aggredirne le cause?
GUERRA.A chi obietta che conoscere è il primo passo per intervenire è facile rispondere: forse che il governo non sa quanti sono e dove sono gli anziani che percepiscono la pensione sociale o il trattamento al minimo? Ebbene la strada più giusta, la più corretta, la più civile, la più rispettosa non era forse quella di decidere un aumento della pensione mensile, lasciando libero il beneficiario di disporre di quei quattro soldi come più riteneva opportuno? Perché costringerlo a una umiliazione supplementare?
IL SALVAGENTE

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