29 agosto, 2011

Pensioni, esclusi dal conteggio università e servizio militare

Sulle pensioni, il calcolo verrà effettuato solo in base agli "effettivi anni di lavoro" e non dovrebbe più tener conto degli anni di servizio militare prestati e degli anni universitari. "Verranno scorporati", mantenendo immutato l'attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, però, verranno computati per il calcolo della pensione (stando alle prime stime solo con lo stop per l'anno di militare si punta a ricavare circa 1-1,5 miliardi di euro). Quanto al contributo di solidarietà - che rimarrà soltanto per i parlamentari - sarà sostituito con "nuove misure fiscali finalizzate a eliminare l'abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive" (intervento che ricalca in parte la proposta sulla tassa antievasione targata Calderoli)

COME AL SOLITO PAGA SOLO CHI LAVORA, I "SIGNORI" RITOCCANO LE PENSIONI, E NON TOCCANO LA LORO CASTA ASPETTIAMO CON TREPIDAZIONE LE DICHIARAZIONI DI STANLIO ED ONLIO (I SEGRETARI DEI SINDACATI GIALLI)


Cgil: "Con le pensioni si colpisce chi lavora". Il sindacato guidato da Susanna Camusso, che ha già proclamato uno sciopero generale contro la manovra, non gradisce neppure le proposte di modifica: "No a interventi sulle pensioni con i quali la manovra peserà ancora di più sui lavoratori", è il primo commento. "E no a un aumento dell'Iva, anche se successivamente con la delega fiscale, perchè si illude chi pensa che la riforma del fisco lo compenserà con tagli alle tasse di lavoratori e pensionati. Per la Cgil, inoltre, "ad una prima lettura" delle notizie emerse dal vertice della maggioranza, l'unica cosa che si capisce è che per tagliare la sovrattassa sui redditi superiori a 150 mila euro si costringono tante persone, che magari fanno anche lavori faticosi, a lavorare almeno un anno in più".

Che ne è stato di aumentare i canoni annuali dei beni demaniali (1,50 Euro a mq)?

Che ne è stato dell’abolizione delle province e della riduzione del numero dei parlamentari? Con la doppia votazione e la maggioranza qualificata non si farà un bel niente e la presa per i fondelli è garantita.

Che ne è stato del contributo di solidarietà oltre gli stipendi annui di 90.000 Euro? E’ questo lo stipendio del ceto medio? Quanti anni ci vogliono per un normale lavoratore?

Che ne è stato dell’abolizione dei doppi incarichi e doppi/tripli/quadrupli stipendi?

Che ne è stato delle liberalizzazioni vere?

Che ne è stato della abolizioni degli enti inutili?

Che ne è stato della eliminazione dei privilegi a tutti gli ex parlamentari?

Che ne è stato del tetto massimo delle pensioni?

Che ne è stato dell’abolizione dei passapgio di grado/livello al momento del pensionamento?

Che ne è stato del divieto di attività politica remunerata per due sole leglislature? Se uno vuole continuare a fare politica, lo farebbe a titolo gratuito.

Che ne è stato della reintroduzione del reato di falso in bilancio?

Che ne è stato delle pie intenzioni di scovare gli evasori e fargli un bel mazzo?

Che ne è stato del limite di tracciabilità a 500 Euro?

Che ne è stato della abolizione del finanziamento ai giornali, inclusi quelli di partito?

Che ne è stato dell’adeguamento canone delle frequenze radio-TV?

Che ne è stato dell’abolizione delle esenzioni ecclesiastiche su beni non destinato a culto (hotel, alberghi, cliniche, farmacie, scuole, università)?

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