ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
29 aprile, 2011
25 aprile, 2011
24 aprile, 2011
18 aprile, 2011
15 aprile, 2011
Nuova gaffe storica/ Telecom Italia festeggia in uno spot i 600 anni di Leonardo Da Vinci. Che però ne compie "solo" 559...
Telecom Italia scivola su Leonardo da Vinci, protagonista (impersonato da Neri Marcorè) della nuova campagna Tim. Il nuovo spot da 30 - festeggia infatti - come riporta una nota del gruppo - il compleanno del grande scienziato e artista, dal momento che - si legge - "il 15 aprile di 600 anni fa nasceva Leonardo da Vinci". Peccato solo che, come rileva Dagospia, Leonardo sia nato sì il 15 aprile, ma del 1452, quindi compie non 600 ma 559 anni.Insomma, una nuova gaffe storica per il gruppo tlc, dopo Napoleone (anzi, Napoletone...) dato per vittorioso a Waterloo dal direttore generale di Telecom Luca Luciani in un discorso motivazionale che ha fatto il giro del mondo su YouTube.
Lo spot, in onda solo il 15 aprile, vede Neri Mercorè nei panni dello scienziato e artista ballare sulle note dell’arrangiamento del Concerto in G major di Antonio Vivaldi, e si affianca agli spot "La storia d’Italia" secondo Tim on air da marzo che vede protagonista la figura di Leonardo da Vinci con Neri Marcorè insieme a Bianca Balti e Marco Marzocca.
L’agenzia è Santo - con il supporto locale di KleinRusso - direzione creativa Sebastian Wihelm e Maximiliano Anselmo, il copy Lucas Panizza e l’art Micol Talso. Regia Harald Zwart, scenografia Tonino Zera, produzione di Indiana.
ED INTANTO A NOI CI SPAPPOLANO IL CONTENUTO DELLO SCROTO SUI TEMPI DEGLI IMPRODUTTIVI
con i soldi dello spot magari ci rifornivano di GOLDEN MODEM e ALT 2000, oppure appaltavano la manutenzione sulle palificazioni perlustrate ma non manutenzionate causa: mancanza di fondi.......
12 aprile, 2011
Telecom: Cusani, irresponsabile tenere i Fossati fuori da cda
R ozzano (Milano), 12 apr. - (Adnkronos) - "E' irresponsabile tenere fuori una grande famiglia di imprenditori come quella dei Fossati, gente perbene e seria che deve essere coinvolta in un'azienda grande e seria come la Telecom". Lo ha detto Sergio Cusani, nel suo intervento all'assemblea dei soci di Telecom Italia, in corso a Rozzano, sull'ipotesi che i candidati della lista presentata dalla Findim, azionista al 5%, rimangano fuori dal nuovo cda di Telecom. "E' innegabile -ha continuato- il lavoro di grande pulizia che e' stato fatto. L'azienda e' tornata ad essere interessante anche per il mercato finanziario, anche grazie al sacrificio dei dipendenti e dei piccoli azionisti".
Il viceministro Castelli: “Non possiamo sparare agli immigrati. Almeno per ora”
“Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora”. Questo il pensiero del leghista Roberto Castelli, ex Ministro della Giustizia e attuale Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, che oggi è stato ospite in studio del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’.
“Le violenze degli immigrati, che potrebbe diventare milioni nel corso del tempo, potrebbero obbligare le autorità ad usare le armi. Castelli ha esordito illustrando il possibile scenario legato all’immigrazione che si potrebbe creare nel corso del tempo.
SENZA PAROLE, QUESTI SONO PERICOLOSI PER SE E GLI ALTRI.....
“Le violenze degli immigrati, che potrebbe diventare milioni nel corso del tempo, potrebbero obbligare le autorità ad usare le armi. Castelli ha esordito illustrando il possibile scenario legato all’immigrazione che si potrebbe creare nel corso del tempo.
SENZA PAROLE, QUESTI SONO PERICOLOSI PER SE E GLI ALTRI.....
03 aprile, 2011
02 aprile, 2011
01 aprile, 2011
ELEZIONI FONDO TELEMACO (TLC): AL VOTO NEI SEGGI SLC-CGIL SI CONFERMA PRIMO SINDACATO CRESCENDO DEL 4,4%. CALANO UILCOM-UIL E FISTEL-CISL.
Al termine del voto presso i seggi allestiti nelle principali aziende di telecomunicazioni, per le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori nel Fondo Previdenziale di settore, la SLC-CGIL si conferma il primo sindacato crescendo notevolmente in termini assoluti e percentuali (+4,4%), raggiungendo il 40,2% dei consensi. Calano invece la Uilcom-Uil (passando dal 25,5% al 23,8%) e la Fistel-Cisl (dal 26,6% al 22,4%). Cresce di poco alla UGL Telecomunicazioni passando dal 12,4% al 13,5%.
“Mancano ancora i voti postali che giungeranno entro il 10 Aprile, ma il segnale è evidente e conferma la crescita di consenso verso SLC-CGIL nei posti di lavoro, premiando una linea coerente fatta di accordi, ma anche di vertenzialità diffusa, lotta, impegno di centinaia di militanti e delegati tanto nelle aziende titolari di licenza, a partire da Telecom, quanto nei call center”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di SLC-CGIL.
“Un ringraziamento – conclude Genovesi – va alle tante lavoratrici e lavoratori che hanno premiato la CGIL e ora tutti impegnati per replicare il successo nel voto postale e soprattutto per la massima adesione allo sciopero generale del 6 maggio che, per le aziende di telecomunicazioni, sarà per l’intera giornata”.
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