22 luglio, 2009

Telecom: sindacati, bloccare appalti al massimo ribasso

Una delegazione dei sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm è stata ricevuta oggi, a Roma, presso il ministero dello Sviluppo Economico. E' quanto si apprende da una nota. Nel corso dell’incontro, la delegazione sindacale ha illustrato ai rappresentanti del governo i problemi del settore delle installazioni telefoniche. In particolare, si può leggere nel verbale ministeriale emesso al termine dell’incontro, i sindacati sottolineano “le gravi conseguenze che l’annunciata gara di Telecom Italia per l’assegnazione di attività di assurance, delivery e technology potrebbe determinare sul futuro delle imprese e sull’occupazione”.

Nei giorni scorsi, infatti, Fim, Fiom, Uilm avevano emesso un comunicato in cui affermavano che “la grave e improvvisa decisione di Telecom Italia di assegnare il 24 luglio 2009 con gara al massimo ribasso, in tutte le regioni d'Italia, attività attualmente contrattualizzate a primarie aziende delle installazioni telefoniche, aprendo ad imprese non del settore e/o di sub appalto, non è accettabile per gli effetti sociali e industriali che tali scelte produrrebbero”.

“Tale decisione - proseguiva il comunicato - è priva di ogni attenzione industriale e occupazionale, oltre che alle condizioni retributive e normative dei lavoratori, alla sicurezza di chi lavora (…). È chiaro che con tale atto Telecom anticipa sperimentalmente la strategia sui rinnovi di tutti i contratti d'appalto in scadenza a fine 2009. La decisione della Telecom colpisce tutte le primarie imprese del settore (Sirti, Sielte, Site, Ciet, Valtellina, Alpitel, Mazzoni, Ceit, Icot, ecc.) e apre ad una polverizzazione di imprese che andranno a gestire le attività. È necessario opporsi radicalmente a questa deriva priva di ogni progettualità industriale".

Oggi le categorie hanno ribadito al ministero dello Sviluppo economico quanto avevano già comunicato in mattinata a Telecom Italia, e cioè “la necessità che la gara al massimo ribasso del 24 luglio sia annullata”. Nel verbale emesso al termine dell’incontro, il ministero dello Sviluppo Economico afferma che “interverrà immediatamente” presso Telecom “al fine di verificare la situazione denunciata dai sindacati e di impedire le negative conseguenze sulle imprese e sui lavoratori”.

Il dicastero “si è impegnato a convocare un incontro con tutte le parti interessate (a partire da Telecom Italia) per esaminare la situazione attuale e le prospettive degli investimenti necessari a garantire un futuro alle imprese manifatturiere e di installazioni telefoniche italiane che operano nel settore delle Tlc”.

In mattinata - nell’ambito dello sciopero di 8 ore attuato oggi a Roma e nel Lazio dai lavoratori metalmeccanici del settore delle installazioni telefoniche - Fim, Fiom, Uilm avevano attuato un presidio davanti alla sede centrale di Telecom Italia. Una delegazione sindacale è stata ricevuta con esito negativo dalla direzione Telecom. A seguito di tale esito, i lavoratori partecipanti all’iniziativa hanno dato vita a un corteo che - lungo corso d’Italia, Porta Pinciana e via Veneto - ha raggiunto la sede del ministero dello Sviluppo economico.

A sostegno della posizione assunta nei confronti della Telecom, i sindacati dei metalmeccanici hanno indetto uno sciopero di 8 ore per venerdì 24 luglio che si terrà in tutte le regioni meno che nel Lazio dove, come detto, l’astensione dal lavoro è stata attuata nella giornata di oggi.

22/07/2009 19:17

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