ABBIAMO DECISO DI APRIRE QUESTO SPAZIO PER POTER DISCUTERE DEI PROBLEMI E DELL'ORGANIZZAZIONE DEI TECNICI TELECOM CHE OPERANO IN OPEN ACCESS, QUESTO VUOLE ESSERE UN LUOGO DI DISCUSSIONE E CONDIVISIONE DELLA NOSTRA ATTIVITA'.
"Avere un problema e cercare di risolverlo da soli è avarizia, accorgersi che il mio problema è anche di altri e cercare di risolverlo insieme, questo è politica" DON MILANI
25 ottobre, 2010
21 ottobre, 2010
16 ottobre, 2010
Metalmeccanici: Epifani, una grande manifestazione democratica. La mobilitazione prosegue
Dal palco di Piazza San Giovanni a Roma il Segretario Generale della FIOM CGIL, Maurizio Landini lancia un grido d'allarme: ”L'Italia non può essere una Repubblica fondata sullo sfruttamento”. Il 27 novembre tutta la Confederazione di nuovo in piazza
ARTICOLO INTEGRALE
OGGI ORDE DI DISOCCUPATI, SOTTOCCUPATI, PRECARI, CASSINTEGRATI, MOBILITATI, LAVORATORI IN CRISI HANNO INVASO ROMA, CHECCHE NE DICANO LE CASSANDRE DEI SINDACATI GIALLI, LA VENTRILOQUA DI CONFINDUSTRIA E QUELLA SAGOMA CHE SI CREDE "GIUSEPPE SPATARO" NEL GOVERNO "TAMBRONI", COME DA PREVISIONE I PAVENTATI SCONTRI, SACCHEGGI E VIOLENZA RIMANGONO SOLO A COLORO CHE CI GOVERNANO ED OGNI GIORNO CI PERPETRANO.
14 ottobre, 2010
Maroni, allarme per il corteo Fiom "Manifestazione a rischio incidenti"
ARTICOLO INTEGRALE.
E T'HAI FATTO UNA FIGURETTA DI NULLA CO I SERBI, CHETATI K'E' MEGLIO
POVERO BISCHERO
13 ottobre, 2010
Telecom Comunicato Posizione SLC applicazione accordo 4-8-10
COMUNICATO SINDACALE
APPLICAZIONE DELL’ACCORDO DEL 4 AGOSTO:
LA POSIZIONE DI SLC-CGIL
In queste ore stanno girando per l’azienda numeri, dati, “presunti piani” per l’applicazione dell’accordo del 4 Agosto 2010 che stanno generando confusione e incertezze tra i lavoratori.
Su questo, come Segreteria Nazionale di SLC-CGIL, vogliamo che tutto sia chiaro e trasparente, pretendendo dall’azienda atteggiamenti seri e responsabili.
Abbiamo aspettato qualche giorno per comprendere cosa stesse realmente accadendo, cosa ci fosse realmente dietro a queste “carte messe in giro ad arte”.
Sicuramente chi sta facendo girare “voci” e “pezzi di carta” non sta facendo gli interessi dei lavoratori e sta dimostrando scarso rispetto verso il Sindacato Confederale, le RSU e il Coordinamento Nazionale.
Vogliamo al riguardo chiarire i vari passaggi che ci hanno portato ad oggi e la posizione della Segreteria Nazionale di SLC-CGIL (posizione che, come dimostrano i comunicati, è la posizione unitaria di CGIL, CISL e UIL):
1) sin dai primi giorni di settembre in azienda i soliti “ben informati” stavano studiando una soluzione per l’applicazione della solidarietà sul modello delle Directory Assistance (cioè concentrando esclusivamente nei reparti impattati la solidarietà, reparti che molti sapevano comprendere le aree di staff, le domestic operations, ecc come risultava dalle tabelle relative alle procedure di mobilità per i 3700 colleghi e dai numeri del Piano industriale): ciò avrebbe portato ad una solidarietà molto pesante, con una riduzione degli orari di lavoro intorno al 40/45%.
2) Abbiamo da subito chiarito la nostra posizione come SLC-CGIL (facendola divenire posizione unitaria di tutto il Coordinamento Nazionale delle RSU, si veda il comunicato del 13 settembre 2010):
- i lavoratori dovevano essere prontamente informati dei termini dell’accordo quadro siglato il 4 Agosto (campagna di assemblee in tutti i luoghi);
- la solidarietà sarebbe dovuta essere la più diffusa possibile, cioè una solidarietà vera, con il minor impatto economico possibile sui singoli lavoratori e con corsi di riconversione efficaci e mirati.
3) Vi sono stati scambi informali di informazioni tra noi e l’azienda e sulla base delle informazioni forniteci abbiamo appreso sia che l’azienda stava ragionando su un altro schema (quello di spalmare il più possibile la solidarietà, come da noi richiesto) sia che non vi era ancora (e non vi è ancora) una proposta complessiva sui piani formativi per la riconversione (piani formativi che indicherebbe anche le “direzioni” che le ricollocazioni professionali prenderebbero), su eventuali integrazioni salariali, ecc.
4) Alla luce di tali scambi di informazioni si è tenuta la riunione delle Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL per una prima valutazione/controproposta da portare al Coordinamento Nazionale del prossimo 15 Ottobre e, solo dopo questo passaggio, successivamente in trattativa con l’azienda. Le linee generali e le valutazioni/proposte sono quelle indicate nel comunicato nazionale del giorno 11 Ottobre (dove abbiamo scritto senza problemi che scambi di informazioni con l’azienda erano avvenuti).
Subito dopo l’uscita del comunicato unitario, “casualmente” sono cominciate ad uscire “carte”, “voci”, “simulazioni” che stanno facendo il giro dell’azienda. Noi riteniamo per indebolire la posizione del Sindacato.
Al riguardo ribadiamo come Segreteria Nazionale di SLC-CGIL che:
- le percentuali uscite sui vari “papielli” sono tutte da discutere, potendo per noi spalmare meglio le quote di solidarietà negli altri reparti (il 20% che circola è forse la proposta aziendale, tutta da discutere nelle sedi proprie che sono il tavolo di trattativa). Per noi quel 20%, qualora fosse, può ancora scendere attraverso una migliore distribuzione della solidarietà;
- servono corsi di riconversione veri e finalizzati, da discutere con il sindacato, così come servono corsi di aggiornamento per il maggior numero possibile di lavoratori (per prevenire una possibile obsolescenza professionale);
- per facilitare la riconversione chiederemo che l’azienda integri salarialmente al 100% le giornate di solidarietà dedicate alla formazione;
- servono segnali chiari su reinternalizzazioni e riconversioni: l’azienda deve dare un segnale chiaro sulle riconversione nelle Directory Assistance, sull’informatica e da subito anche nei settori impattati dalla solidarietà;
- servono tavoli sindacali territoriali di confronto e verifica sull’andamento gestionale di riconversione verso la rete, possibili triangolazioni, ecc. con gruppi di lavoro nazionali che monitorino costantemente il tutto;
- su SSC l’eventuale proposta di una solidarietà al 35% non è sostenibile: va ridotta sensibilmente. Anzi servono garanzie vere sull’integrazione industriale dell’azienda rispetto al ciclo produttivo di Telecom Italia, verifiche reali ed esigibili sulla riduzione dei consulenti e sulle internalizzazioni. Soprattutto l’azienda deve dimostrare di credere realmente in SSC e nei suoi lavoratori, chiudendo positivamente le varie partite aperte (PDR, Premio Annuo, Relazioni Industriali, contrattazione aziendale, ecc.).
E sia chiaro che l’azienda Telecom Italia deve sapere che altri temi sono ancora sul tavolo: modifica dei turni del 119, verifica sui passaggi al 5° S, accordo sulle professionalità “70/30”, applicazione di alcune normative contrattuali di 2° livello.
Tutti questi punti sono da discutere e per SLC-CGIL sarà il tavolo di trattativa con il Coordinamento Nazionale delle RSU l’unica sede deputata a decidere.
Su questo ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità di tutti, l’unitarietà tra le organizzazioni sindacali (unità a cui non rinunceremo facilmente essendo per noi un valore quando fondata sul merito), dell’azienda e delle diverse “linee operative” in casa Telecom Italia.
Questi punti, molti dei quali già condivisi nel comunicato unitario delle Segreterie Nazionali, saranno i punti che ci guideranno nel confronto con Telecom Italia e non rinunceremo a portarli avanti nell’interesse delle donne e uomini in carne ed ossa che ci onoriamo di rappresentare.
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL
04 ottobre, 2010
Sviluppo, Berlusconi lascia l'interim Romani ministro
CESARE HA NOMINATO IL SUO CAVALLO SENATORE
TRAVAGLIO NE PARLA COSI'